
La recente scomparsa di Robert Redford ha lasciato un segno indelebile nel mondo del cinema e oltre. Colleghi, amici e figure politiche hanno espresso il loro profondo tributo a un'icona che ha plasmato la cultura americana e internazionale. Tra i messaggi più toccanti, spicca quello del presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, che ha definito Redford "un grande". Nonostante le loro divergenze, Trump ha riconosciuto il valore e l'importanza di una figura come Redford, simbolo di un'epoca d'oro per Hollywood. "Ha avuto una serie di anni in cui non c'era nessuno migliore di lui", ha commentato Trump, sottolineando come Redford fosse considerato "il più hot" durante il suo apice.
i tributi delle celebrità
Meryl Streep, che ha condiviso il set con Redford in "La mia Africa", ha espresso il suo dolore con parole profonde: "Uno dei leoni se n'è andato". Streep ha descritto Redford come un "adorabile amico", evidenziando la connessione che avevano condiviso sia come attori che come individui. Il loro legame professionale si è esteso a "Leoni per Agnelli", un film diretto da Redford che ha messo in luce temi sociali e politici di grande rilevanza.
Anche Jane Fonda, amica di lunga data e compagna di lavoro in quattro film, ha condiviso il suo profondo dolore. "Non riesco a smettere di piangere. Significava molto per me ed era una persona meravigliosa sotto ogni aspetto", ha dichiarato Fonda. La sua emozione riflette la grandezza dell'uomo e dell'artista che ha ispirato generazioni.
l'impatto sociale e culturale
Hillary Clinton ha reso omaggio a Redford non solo per la sua carriera di attore e regista, ma anche per il suo impegno in cause sociali e ambientali. "Ha sostenuto valori progressisti come la tutela dell'ambiente e l'accesso alle arti", ha scritto Clinton, riconoscendo Redford come una "vera icona americana". Il suo attivismo ha avuto un impatto duraturo, continuando a ispirare coloro che seguono il suo esempio.
Whoopi Goldberg ha sottolineato il contributo di Redford non solo come attore, ma anche come attivista e filantropo. Lo ha definito "uno degli attori più iconici di Hollywood", evidenziando il suo impegno per l'ambiente e la giustizia sociale. La sua influenza si estende oltre il grande schermo, toccando temi cruciali per la società contemporanea.
l'eredità di un'icona
Stephen King, noto autore e sceneggiatore, ha descritto Redford come parte della "nuova ed eccitante Hollywood degli anni '70 e '80". Quella generazione di artisti ha cambiato il panorama cinematografico, e Redford è stato una figura centrale in questo movimento. Ron Howard, regista e attore, ha ringraziato Redford per la sua "enorme influenza culturale" e per aver fondato il Sundance Film Festival, un evento che ha dato vita a innumerevoli carriere nel cinema indipendente.
Jamie Lee Curtis ha voluto ricordare Redford attraverso parole simboliche: "Famiglia, arte, trasformazione, difesa, creazione, eredità". Questi termini racchiudono l'essenza di un uomo che ha dedicato la sua vita non solo al cinema, ma anche a cause più grandi. Colman Domingo ha espresso il suo rispetto, sottolineando "l'impatto eterno" che Redford avrà sulle generazioni future.
In conclusione, il Sundance Institute ha dichiarato di essere "onorato di essere tra i custodi della sua straordinaria eredità". Robert Redford non è stato solo un grande attore e regista, ma un vero pioniere che ha segnato la storia del cinema e della cultura americana. La sua eredità continuerà a influenzare il mondo del cinema indipendente per gli anni a venire.