
NoLo, acronimo di "Nord di Loreto", è un quartiere di Milano che negli ultimi anni ha visto un fiorire di iniziative culturali, tra cui spicca il festival Lino, dedicato alla letteratura indipendente. Giunto alla sua quarta edizione, Lino non è solo un festival di libri, ma una vera e propria celebrazione della cultura, della convivialità e della creatività, che trasforma il quartiere in un palcoscenico diffuso. Dal 21 al 25 maggio, librerie, bar, bistrot, birrerie, cinema e persino abitazioni private si animeranno con eventi, presentazioni e incontri con autori di rilevanza nazionale e internazionale.
Organizzato da Matteo B. Bianchi e Marco Rossari, in collaborazione con Noi Libreria, Lino è un evento che riesce a mescolare la letteratura con la socialità, creando un'atmosfera di relax e condivisione. La manifestazione è concepita per tutti, dagli appassionati di lettura a coloro che desiderano semplicemente godere di un buon bicchiere di vino in compagnia, chiacchierando e condividendo idee e pensieri.
Anteprima e ospiti del festival
Quest’anno, il festival si apre con un'anteprima il 21 e 22 maggio, per poi entrare nel vivo dal 23 al 25 maggio, con una programmazione ricca di eventi. Tra gli ospiti attesi ci sono nomi di spicco della letteratura contemporanea, come:
- Vera Gheno, traduttrice e linguista
- Rosa Matteucci, autrice di saggi e romanzi
- Alessandro Piperno, conosciuto per il suo stile incisivo
- Elena Stancanelli, che ha catturato l’attenzione del pubblico con le sue opere intense
- Emanuele Trevi, vincitore del Premio Strega
- Veronica Raimo, celebre per la sua scrittura ironica e penetrante
Eventi speciali e interazioni
Ma Lino non è solo presentazioni di libri. Tra le chicche del festival ci sono gli eventi "Linoleum", che si svolgono in case private, creando un'atmosfera intima e riservata, per un numero limitato di partecipanti. Qui, i lettori possono interagire direttamente con gli autori, discutendo delle loro opere in un contesto informale e accogliente. Questa iniziativa rappresenta perfettamente lo spirito del festival, che punta a ridurre le distanze tra scrittori e lettori.
Inoltre, il formato "TavoLino" offre l’opportunità di incontri nei tavolini dei vecchi bar di quartiere, dove i partecipanti possono gustare un buon caffè o un aperitivo mentre ascoltano racconti e aneddoti degli autori. Questo non è solo un modo per promuovere la letteratura, ma anche un modo per valorizzare i luoghi storici e le tradizioni culinarie di NoLo, rendendo ogni evento un'esperienza multisensoriale.
Momenti di divertimento e riflessione
Le serate di apertura e chiusura del festival sono caratterizzate da due format originali e divertenti. "Poteva andare meglio" è una sorta di stand-up show che si tiene sul palco di Zelig, dove gli scrittori raccontano le loro esperienze più imbarazzanti e divertenti legate alle presentazioni dei loro libri. Questo format non solo intrattiene, ma offre anche uno sguardo autentico e umano sulla vita degli autori, mostrando che dietro ogni grande opera ci sono storie di fatica e di risate.
Dall’altro lato, "Le peggiori scene di sesso della letteratura" è un evento provocatorio e comico, in cui gli autori leggono estratti di romanzi che contengono descrizioni erotiche scritte in modo poco riuscito. Questo incontro gioca con il tema della letteratura erotica, offrendo una visione ironica e critica di un genere spesso controverso. È un modo per stimolare il dibattito sulle rappresentazioni sessuali nei testi letterari, ma anche per far ridere il pubblico, creando un clima di leggerezza e divertimento.
In un contesto di crescente digitalizzazione, Lino si propone di riportare l’attenzione al libro fisico e alla lettura come momenti di connessione umana. La manifestazione rappresenta un richiamo a riscoprire il piacere di sfogliare le pagine di un libro, di sorseggiare un buon vino e di scambiare idee e pensieri con gli altri. Milano, con la sua vivacità culturale, si dimostra ancora una volta un luogo ideale per iniziative come Lino, che uniscono lettura, convivialità e relax.
In un mondo sempre più frenetico, dove il tempo sembra sfuggire tra le dita, festival come Lino ci invitano a rallentare, a prendere un respiro e a godere dei piccoli piaceri della vita: un buon libro, un sorso di vino e una chiacchierata con un amico. La letteratura diventa così non solo un mezzo di espressione, ma anche un'opportunità per costruire relazioni e creare legami, rendendo ogni evento di Lino un’esperienza memorabile e unica.