Oggi, il Politecnico di Torino ha ufficialmente inaugurato Campus Grapes, un progetto innovativo che segna un’importante tappa nella viticoltura urbana. Questa iniziativa rappresenta la prima vigna urbana hi-tech al mondo, un’area dedicata alla coltivazione di 700 viti in vaso su una superficie di 1.000 metri quadrati. Non si tratta solo di un semplice campo di viti, ma di un vero e proprio laboratorio a cielo aperto dedicato alla viticoltura sostenibile e all'innovazione tecnologica.

Il progetto è stato concepito dalla start-up torinese Citiculture, che ha collaborato con diverse università, enti pubblici e imprese locali. La sinergia tra queste istituzioni è stata fondamentale per realizzare un’iniziativa che promuove non solo la sostenibilità, ma anche la ricerca e l’educazione nel campo della viticoltura. Durante la cerimonia di inaugurazione, il rettore del Politecnico, Stefano Corgnati, ha sottolineato come Campus Grapes sia "un esempio di interdisciplinarietà e innovazione applicata al territorio".

presenza di figure di spicco

All'evento erano presenti anche figure di spicco come:

  1. Alberto Cirio, presidente della Regione Piemonte
  2. Paolo Chiavarino, assessore al commercio della Città di Torino
  3. Marco Gay, presidente dell'Unione Industriali Torino
  4. Marco Lavazza, vicepresidente Lavazza
  5. Luca Balbiano, fondatore di Citiculture

Queste personalità hanno messo in evidenza l’importanza di un progetto che arricchisce il panorama viticolo della regione e ha un impatto positivo sull’ambiente urbano.

tecnologie avanzate per la viticoltura

Campus Grapes integra una serie di tecnologie avanzate, tra cui:

  • Sensoristica all'avanguardia
  • Sistemi di irrigazione automatica
  • Tecnologie per il monitoraggio ambientale

Questi strumenti sono progettati per ottimizzare la crescita delle viti e garantire una gestione sostenibile delle risorse. L’obiettivo è promuovere una transizione ecologica e digitale non solo nel settore vitivinicolo, ma anche in altri ambiti dell’agricoltura urbana.

Oltre alla produzione di uva, il campus offrirà laboratori e percorsi formativi, creando un ambiente di apprendimento dinamico per studenti, ricercatori e appassionati di viticoltura. Gli spazi di co-working saranno dedicati a persone e aziende che desiderano collaborare su progetti innovativi legati all’agricoltura urbana e alla sostenibilità. Campus Grapes non è solo un luogo di produzione agricola, ma anche un centro di ricerca e sviluppo, che incoraggia la partecipazione attiva della comunità.

affiliazione e crowdfunding

Un aspetto interessante di Campus Grapes è la sua recente adesione all’Urban Vineyards Association, un'organizzazione che riunisce vigneti urbani di tutto il mondo. Questa affiliazione conferisce prestigio al progetto e rappresenta un'opportunità per condividere conoscenze e best practices con altre città che stanno intraprendendo percorsi simili. L'idea è di rendere Campus Grapes un modello replicabile, capace di ispirare altre metropoli a sviluppare i propri spazi verdi e a integrare la viticoltura nelle aree urbane.

La prima fase del crowdfunding per il progetto ha già raccolto oltre 100.000 euro, grazie al sostegno di 13 aziende sponsor e numerosi donatori privati. Questo successo iniziale ha dimostrato l'interesse della comunità e delle imprese per iniziative che combinano innovazione, sostenibilità e cultura. A breve, partirà la seconda fase del crowdfunding, il cui obiettivo sarà completare le infrastrutture pubbliche necessarie al funzionamento del campus.

Il progetto Campus Grapes si inserisce in un contesto più ampio di iniziative volte a promuovere l'agricoltura urbana in diverse città del mondo. Le viti in ambiente urbano non solo aiutano a migliorare la qualità dell'aria, ma contribuiscono anche a creare un legame tra le persone e il cibo che consumano. L'importanza di un’alimentazione sana e sostenibile è oggi più che mai riconosciuta, e iniziative come Campus Grapes possono svolgere un ruolo cruciale nel sensibilizzare il pubblico.

La viticoltura urbana sta guadagnando popolarità in tutto il mondo, con diverse città che stanno sperimentando con giardini verticali, orti comunitari e vigneti. In questo contesto, Campus Grapes si distingue per la sua integrazione di tecnologia e sostenibilità, offrendo un modello innovativo per l'agricoltura del futuro. Con l'obiettivo di diventare un punto di riferimento per la viticoltura urbana, questo progetto celebra la tradizione vitivinicola piemontese, reinterpretandola in chiave moderna e rendendola accessibile e rilevante per le generazioni future.

L’innovazione, la ricerca e la sostenibilità si intrecciano in questo progetto unico, che non è solo una vigna, ma un esempio luminoso di come le città possono evolversi e adattarsi alle sfide del presente e del futuro.

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