
Nel corso di una conferenza stampa tenutasi al Teatro Verde di Termoli, il noto cantautore napoletano Sal Da Vinci ha condiviso le sue riflessioni sull’evoluzione della musica italiana e sulla semplicità con cui oggi si può intraprendere un percorso artistico. L’artista è arrivato in città per presentare la data zero del suo concerto "Stasera che sera", in programma per domani alle 21.30 nel parco comunale.
Sal Da Vinci ha sottolineato come, rispetto al passato, oggi ci siano strumenti e opportunità che rendono la creazione musicale molto più accessibile. "Oggi fare musica è meno complesso di quando ho iniziato io e forse ancor prima della mia generazione. Ci sono mezzi a disposizione che prima non esistevano", ha affermato l’artista, indicando il telefono come un esempio emblematico. Grazie ai social media e alle piattaforme digitali, un brano o anche un semplice messaggio può diventare virale in pochi istanti.
il cambiamento nel panorama musicale
Il cantautore ha poi confrontato il panorama musicale attuale con quello di trent’anni fa, quando era un giovane artista in cerca di visibilità. "All’epoca c’era un direttore artistico che decideva se investire su un artista. Se trovava una canzone che potesse colpire il pubblico, l’artista iniziava un proprio percorso. Oggi, invece, chiunque può pubblicare la propria musica e ricevere feedback immediati", ha spiegato, evidenziando il cambiamento radicale nel modo di fare musica.
Da Vinci ha anche condiviso un aneddoto significativo sulla sua carriera, ricordando un consiglio ricevuto da un vecchio direttore artistico che non è più tra noi. "Mi disse che il giorno in cui avrei ricevuto una canzone forte e importante, quella canzone avrebbe cambiato la mia vita. E così è stato. Ma sono passati oltre 30 anni e, nel frattempo, non ho mai mollato. Ho perseverato", ha affermato con determinazione.
il ruolo del teatro e delle esibizioni dal vivo
L’artista ha poi parlato dell'importanza del teatro nella sua vita e carriera. "La mia seconda casa è il teatro. Ho rifugiato la mia musica in teatro. Molte delle mie canzoni non sono andate in radio, ma sono diventate successi grazie alle esibizioni serali", ha rivelato. Sal Da Vinci ha fatto riferimento al suo amico Renato Zero, raccontando come anche ai tempi di Zero la musica si diffondeva attraverso le esibizioni dal vivo, nei locali come il Piper, dove le canzoni venivano condivise di sera in sera dal pubblico.
Questa connessione tra artista e pubblico è fondamentale per Sal Da Vinci, che ritiene che oggi chiunque abbia la possibilità di cantare, anche chi non ha una voce perfetta. "Io sono ancora legato al mondo del cantante melodico. Anche se sei malato, hai la bronchite o la febbre, canti rischiando. La musica è una parte integrante della vita, un modo per esprimere emozioni e connettersi con gli altri", ha dichiarato.
l'importanza della musica e dei successi
Tra i successi più noti di Da Vinci c’è "Rossetto e caffè", una canzone che ha conquistato il cuore della gente. "È la gente che la porta di cuore in cuore", ha spiegato. "È una canzone che è nata così, per fortuna che è nata. Vengo dal mondo della gavetta e ho imparato a conoscere il valore della musica e delle emozioni che riesce a trasmettere".
Il concerto di domani a Termoli rappresenta una nuova tappa nel percorso artistico di Sal Da Vinci, ma anche un’opportunità per riflettere sull’evoluzione della musica e sul ruolo cruciale che il pubblico ha nella promozione degli artisti. L’artista ha espresso il suo entusiasmo per l’evento, sottolineando l’importanza di continuare a portare la musica dal vivo, un aspetto che considera fondamentale per la sua carriera e per il legame con i fan.
In un’epoca in cui la musica è più accessibile che mai, Sal Da Vinci rimane un esempio di dedizione e passione. La sua storia di perseveranza e il suo attaccamento al teatro dimostrano che, nonostante le nuove tecnologie e i cambiamenti nel settore musicale, il sentimento e l’emozione rimangono sempre al centro dell’arte. Con il suo arrivo a Termoli, l’artista napoletano continuerà a far vibrare le corde del cuore del pubblico, mantenendo viva la tradizione melodica italiana.