Negli ultimi cento anni, National Geographic ha documentato le meraviglie del regno animale, mettendo in evidenza creature iconiche come leoni, elefanti e balene. Tuttavia, esiste un altro mondo, quello degli outsider, degli "underdogs", che merita di essere raccontato. È qui che entra in scena "Underdogs", una nuova serie in cinque episodi narrata dall'attore e produttore Ryan Reynolds, attualmente disponibile su Disney+.

La produzione di "Underdogs"

"Underdogs" è una produzione di Wildstar Films, un team pluripremiato noto per il suo impegno nella creazione di documentari di alta qualità. Ryan Reynolds non è solo il narratore di questa serie, ma anche produttore esecutivo, portando il suo talento e il suo senso dell'umorismo in questo progetto unico. La serie combina un approccio scientifico rigoroso con un umorismo irriverente, creando un mix avvincente che intrattiene e istruisce allo stesso tempo. Dan Rees, showrunner e produttore esecutivo, ha dichiarato: "Volevamo che questo lavoro divertisse e stupisse in egual misura".

La scelta degli animali

L'idea alla base di "Underdogs" è emersa durante un'esperienza sul campo. Rees racconta: "Se devo dirla tutta, i leoni dormono 22 ore al giorno: sono noiosissimi! Gli animali più piccoli, invece, sono sempre in movimento e si danno da fare. Quelli ci stupivano sempre". Questo ha portato il team a decidere di dare voce agli "outsider", agli animali che spesso vengono trascurati nella narrazione tradizionale. Gli animali presentati nella serie sono scelti con attenzione, e ogni episodio esplora una diversa strategia di sopravvivenza.

Ecco alcuni esempi di episodi e dei loro contenuti:

  1. Terrible Parents: Vengono evidenziate scelte genitoriali discutibili, come quelle dei koala che nutrono i loro piccoli con le proprie feci, un comportamento che ha una logica evolutiva.
  2. Sexy Beasts: Il protagonista è Sebastian, un bowerbird australiano, che cerca di conquistare la femmina esibendo una collezione di oggetti di scarto, dimostrando che la bellezza può manifestarsi in forme inaspettate.

Un messaggio di conservazione

In un'epoca in cui la conservazione della fauna selvatica è diventata una questione cruciale, "Underdogs" offre anche un'importante riflessione sulla biodiversità e sull'equilibrio degli ecosistemi. Mettendo in luce gli animali meno noti, la serie ci invita a considerare il loro ruolo indispensabile nel mantenere la salute del pianeta.

Ryan Reynolds, noto per il suo umorismo e il suo carisma, ha trovato in questo progetto una causa che va oltre il semplice intrattenimento. Ogni episodio di "Underdogs" è un viaggio affascinante nel mondo animale, un'opportunità per scoprire le storie di creature che altrimenti rimarrebbero nell'ombra. La produzione ha ottenuto un riscontro positivo, e c'è già curiosità tra i fan riguardo a una possibile seconda stagione.

In un mondo dove la narrazione è spesso dominata dai grandi protagonisti, "Underdogs" si erge come un tributo ai perdenti, ai trascurati, a coloro che meritano una voce. Grazie a Ryan Reynolds e al team di Wildstar Films, queste storie stanno finalmente ricevendo il riconoscimento che meritano, illuminando la bellezza e la stranezza del regno animale in modi che pochi si sarebbero aspettati.

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