
Giovedì 21 agosto, alle ore 15.30, si concluderà la 46/a edizione del Rossini Opera Festival (ROF) con un evento di grande rilievo al Teatro Rossini di Pesaro. Il tenore Sergey Romanovsky, accompagnato dalla direzione di Asier Eguskitza e dall'Orchestra Sinfonica G. Rossini, sarà il protagonista di questo concerto che si preannuncia indimenticabile per tutti gli appassionati di musica classica e opera. Non solo la qualità degli artisti coinvolti, ma anche il ricco programma contribuiranno a rendere questa esperienza unica.
Il programma del concerto
Il concerto si aprirà con l'Ouverture Pastorale di Juan Crisóstomo de Arriaga, una composizione di grande bellezza che segnerà l'inizio di un viaggio musicale attraverso opere di diverse epoche e stili. Questa overture, attribuita all'opera perduta "Los esclavos felices", sarà eseguita per la prima volta in assoluto nella nuova revisione di Asier Eguskitza, sottolineando l'importanza della riscoperta del repertorio meno conosciuto.
Il programma proseguirà con alcune delle arie più celebri del repertorio lirico:
- Ari di Tito "Del più sublime soglio" dalla "Clemenza di Tito" di Wolfgang Amadeus Mozart.
- Air de Vasco "O Paradis sorti de l'onde" da "L'Africaine" di Giacomo Meyerbeer.
- Cavatina di Otello "Ah sì, per voi già sento" dall'omonima opera di Gioachino Rossini.
- Ari di Rodolfo "Quando le sere, al placido" da "Luisa Miller" di Giuseppe Verdi.
Non mancheranno neppure pagine di Petr Ilic Čajkovskij e Nikolaj Rimskij-Korsakov, con la Polonaise e l'Ari di Lenskij "Kuda, kuda, kuda vi udalilis" da "Evgenij Onegin". La Canzone dell'ospite indiano "Pesnia indiskogo gostia" da "Sadko" offrirà un tocco di esotismo, mentre la canzone tradizionale russa "Ah ty dushechka" chiuderà perfettamente un programma così variegato.
Sergey Romanovsky: un tenore di fama internazionale
Sergey Romanovsky, tenore di fama mondiale, è nato in Russia e ha ricevuto la sua formazione musicale al Conservatorio Čajkovskij e all'Accademia di Arti Corali di Mosca. La sua carriera è costellata di successi in importanti teatri d'opera in tutto il mondo. Tra i suoi recenti traguardi spiccano le sue interpretazioni di Rodolfo ne "La Bohème" al Theater Dortmund, Arrigo ne "I Vespri Siciliani" all'Opernhaus Zürich, e Alfredo nella "Traviata" al Covent Garden.
Romanovsky ha anche una solida carriera concertistica, avendo interpretato il "Requiem" di Verdi con la Vlaanderen Opera e i Berliner Philharmoniker, così come la "Messa di Gloria" di Mascagni al Concertgebouw e la "Petite messe solennelle" presso l'Accademia di Santa Cecilia a Roma. La sua versatilità gli ha permesso di affrontare un ampio repertorio, dai ruoli operistici più impegnativi alle esibizioni in contesti sinfonici.
Un evento da non perdere
La partecipazione di Romanovsky ai Concerti lirico-sinfonici rappresenta un'opportunità imperdibile per gli appassionati di opera e musica classica di vivere un'esperienza di altissimo livello. Con un programma così ricco e variegato, l'evento promette di celebrare non solo l'arte del canto, ma anche la bellezza della musica orchestrale, in un connubio perfetto che caratterizza la tradizione del Rossini Opera Festival.