La comunità di Militello in Val di Catania si è riunita per dare l'ultimo saluto a Pippo Baudo, un'icona della televisione italiana. La camera ardente è stata allestita nella chiesa di Santa Maria della Stella, dove centinaia di persone hanno voluto rendere omaggio a un uomo che ha segnato profondamente la storia dello spettacolo. Baudo, scomparso il 16 agosto 2025, ha lasciato un'impronta indelebile nella cultura popolare italiana, e la sua morte ha suscitato una profonda commozione tra amici, familiari e ammiratori.

Momenti di intensa commozione

La chiesa ha vissuto attimi di grande emozione, con le persone che si sono alternate per esprimere il loro affetto verso un grande artista. La camera ardente resterà aperta fino alle 13, per poi riaprire alle 15 in preparazione dei funerali, che avranno inizio alle 16 e saranno presieduti dal vescovo di Caltagirone, mons. Calogero Peri. A concelebrare ci saranno sedici sacerdoti, tra cui don Giuseppe Luparello e don Giulio Albanese, che pronuncerà l'omelia.

Il legame con la sua terra

Il sindaco di Militello in Val di Catania, Giovanni Burtone, ha evidenziato il forte legame di Pippo Baudo con la sua città natale, affermando: "Per noi è un familiare. Il dolore è sentito e profondo". Questo legame è testimoniato dal desiderio di Baudo di essere sepolto nella sua terra. La salma è arrivata la sera precedente, accompagnata dalla figlia Tiziana e dai nipoti, un momento carico di emozione per la famiglia e la comunità.

Un tributo duraturo

La cerimonia funebre sarà trasmessa in diretta su Rai1 e Retequattro, consentendo a milioni di italiani di partecipare virtualmente a questo momento significativo. La liturgia sarà animata dal coro parrocchiale, rendendo l'atmosfera ancora più solenne. Dopo il rito, il feretro si dirigerà verso il cimitero di Militello, dove avverrà la tumulazione nella cappella di famiglia.

In un gesto di omaggio duraturo, è stata lanciata una petizione su Change.org per dedicare il Teatro delle Vittorie di Roma a Pippo Baudo. Questo teatro ha ospitato alcuni dei suoi show più iconici, come Canzonissima e Fantastico. Nicola Anselmo, promotore della petizione, ha dichiarato che intitolare il teatro a Baudo sarebbe un riconoscimento appropriato per il suo contributo alla Rai e alla cultura italiana.

La figura di Pippo Baudo trascende il suo ruolo di presentatore; egli è stato un simbolo di un'epoca, un artista capace di emozionare e intrattenere generazioni di italiani. Gli amici e i compagni di scuola hanno condiviso ricordi che evidenziano come già da giovane fosse predestinato a diventare un artista. La giornata di oggi rappresenta non solo un momento di lutto, ma anche un'opportunità per riflettere sull'eredità culturale lasciata da un uomo che ha dedicato la sua vita all'arte dello spettacolo.

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