I Patagarri sono emersi come una delle sorprese più piacevoli dell'ultima edizione di X Factor, conquistando il cuore del pubblico e guadagnandosi un posto tra i finalisti. La loro musica, una fusione di gipsy jazz e influenze folk, ha portato una ventata di allegria e freschezza in un contesto talvolta ripetitivo. "All'inizio eravamo scettici riguardo alla partecipazione. Non ci sembrava il posto adatto per noi, visto che facciamo musica di strada. Ma alla fine abbiamo deciso di tentare e non ci aspettavamo di arrivare così lontano", racconta la band, composta da Francesco Parazzoli, Nicholas Guandalin, Jacopo Protti, Daniele Corradi, Arturo Monico e Giovanni Monaco.

Un punto di svolta significativo

Questa esperienza ha segnato un punto di svolta per i Patagarri, che hanno avuto anche l'onore di esibirsi al Concertone del Primo Maggio. Tuttavia, la loro esibizione ha sollevato polemiche, soprattutto per un momento in cui hanno espresso la loro solidarietà per una Palestina libera sulle note di un canto tradizionale ebraico. "La situazione in Palestina è drammatica e va condannata da tutti, senza bandiere politiche. La musica e l'arte devono rimanere spazi di libertà. Il nostro intento non è disturbare la sensibilità altrui, ma far riflettere", affermano i membri della band.

Con l'uscita del loro primo album, intitolato "L'ultima ruota del caravan", i Patagarri vogliono continuare a portare la loro voce e la loro visione del mondo. "Il titolo dell'album parla degli ultimi, delle persone che vivono ai margini della società. In un mondo dove spesso le risposte ai problemi sembrano bizzarre e inadeguate, il nostro punto di vista è diverso. Anche la luna, che nell'immaginario collettivo è fonte di ispirazione, per noi può rappresentare tristezza e solitudine", spiega la band.

Un viaggio musicale autentico

Musicalmente, l'album è un vero e proprio marchio di fabbrica dei Patagarri, con sonorità che spaziano dallo swing a influenze balcaniche. I brani "Caravan" e "Sole zingaro" introducono elementi elettronici, ma il cuore del progetto rimane ancorato alle radici della musica tradizionale. Questa scelta riflette il desiderio della band di rimanere autentica e connessa alle proprie origini.

Negli ultimi diciotto mesi, le cose sono cambiate radicalmente per i Patagarri. "La nostra visibilità è aumentata e abbiamo dovuto riorganizzarci per gestire tutto. Ci sono molte più persone che lavorano con noi adesso. Siamo soddisfatti di questo, ma il nostro spirito di buskers ci manca. La strada è una parte importante del nostro DNA", spiegano. Infatti, la band ha dovuto rinunciare a suonare per strada e a matrimoni, spostando il focus su un tour che li vedrà impegnati da maggio a settembre.

Guardando al futuro

La vita on the road ha sempre avuto un fascino particolare per i musicisti, e i Patagarri non fanno eccezione. Ogni concerto è un'opportunità per entrare in contatto con il pubblico, per raccontare storie e condividere emozioni. "Ci piace l'idea di portare la nostra musica ovunque, di farla vibrare in spazi diversi, da teatri a piazze", affermano.

E per quanto riguarda il futuro, i Patagarri non escludono la possibilità di partecipare a eventi ancora più grandi come il Festival di Sanremo. "È una bella vetrina e vedremo come possiamo proporci. Non vogliamo perdere di vista chi siamo e da dove veniamo, ma è anche importante esplorare nuove opportunità", dichiarano con entusiasmo.

La loro musica, che si nutre di storie di vita, di lotte e di speranze, rappresenta una voce per chi spesso non ha modo di farsi sentire. I Patagarri sono un esempio di come la musica possa essere un potente strumento di denuncia sociale e di sensibilizzazione. In un'epoca in cui le questioni sociali e politiche occupano un posto centrale nel dibattito pubblico, la loro arte diventa un mezzo per affrontare temi complessi e sfumati, portando alla luce le ingiustizie e le disuguaglianze del mondo contemporaneo.

La band continua a lavorare con passione e determinazione, mantenendo vivo il legame con le proprie radici e la propria comunità. La loro musica è un invito a guardare il mondo da una prospettiva diversa, a non dimenticare gli ultimi e a lottare per un futuro più equo e giusto per tutti. In un panorama musicale in continua evoluzione, i Patagarri si affermano come un gruppo che sa come mescolare tradizione e innovazione, portando avanti un messaggio di speranza e solidarietà attraverso le loro melodie.

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