
Il Museo Nazionale Rossini di Pesaro si prepara ad accogliere un ciclo di sei concerti per voce e pianoforte, un evento imperdibile per gli appassionati di musica classica e opera. Dal 11 al 17 agosto, gli allievi dell'Accademia Rossiniana 'Alberto Zedda' si esibiranno in recital gratuiti, un'iniziativa che segna il ritorno della rassegna nell'ambito del Festival Giovane 2025, inserito nel 46° Rossini Opera Festival (Rof).
Questa serie di concerti rappresenta un'opportunità unica per ascoltare giovani talenti emergenti nella storica Sala degli Specchi del museo, un ambiente carico di fascino e storia. Qui si trova un pianoforte Pleyel, un prezioso strumento appartenuto a Gioachino Rossini, donato al suo medico personale, Giacomo D’Ancona, in occasione del suo matrimonio. Rossini utilizzò questo pianoforte per accompagnare gli sposi, rendendo il suo suono parte integrante della vita culturale dell'epoca.
Programma dei concerti
I concerti si svolgeranno con ingresso libero, fino ad esaurimento posti, e saranno un'ottima occasione per avvicinarsi all'opera buffa e alle arie più celebri del repertorio rossiniano. Dopo il successo dei Salons Rossini, questa rassegna continua a celebrare la musica del grande compositore pesarese, enfatizzando l'importanza della formazione e valorizzazione dei giovani artisti.
- Primo concerto: Lunedì 11 agosto alle ore 11.
- Jacob Harrison (basso-baritono) interpreterà l’aria di Basilio "La calunnia è un venticello" dal "Barbiere di Siviglia".
- Aldo Sartori (tenore) si cimenterà nell’aria di Ramiro "Sì, ritrovarla io giuro" dalla "Cenerentola".
- Greta Doveri (soprano) presenterà l’aria di Mathilde "Pour notre amour plus d'espérance" da "Guillaume Tell".
- Secondo concerto: Martedì 12 agosto alle ore 11.
- Jiazhou Wang (baritono) si esibirà nella cavatina di Figaro "Largo al factotum" dal "Barbiere di Siviglia".
- Wang interpreterà anche la cavatina di Dandini "Come un'ape ne' giorni d'aprile" dalla "Cenerentola".
- Antonella Granata (soprano) proporrà la cavatina di Semiramide "Bel raggio lusinghier".
Importanza della rassegna
La rassegna di concerti al Museo Rossini non è solo un'opportunità per ascoltare grande musica, ma rappresenta anche un'importante occasione di crescita per i giovani artisti, che possono esibirsi in un contesto prestigioso e storico. Iniziative come queste sono fondamentali per il futuro della musica classica e per la valorizzazione del patrimonio culturale legato a Rossini e alla sua opera.
Il Festival Giovane, che accompagna il Rof, dimostra la volontà di promuovere e sostenere i giovani talenti, fornendo loro una piattaforma per esprimere il proprio talento e avvicinare nuove generazioni alla musica lirica. La combinazione di voce e pianoforte in un contesto così ricco di storia rende questi concerti un'esperienza unica, capace di affascinare non solo gli appassionati di opera, ma anche chi si avvicina per la prima volta a questo mondo incantevole.
In un'epoca in cui la musica dal vivo sta vivendo una rinascita dopo le difficoltà degli ultimi anni, eventi come questi sono essenziali per mantenere viva la tradizione musicale, offrendo al contempo nuove prospettive e speranze per il futuro della lirica.