Il 25 ottobre 2023, il premier britannico Keir Starmer e il primo ministro indiano Narendra Modi hanno ufficialmente firmato un accordo di libero scambio che è stato definito "storico". La cerimonia si è tenuta presso i Chequers, la residenza di campagna del primo ministro britannico, situata nel Buckinghamshire. Questo accordo rappresenta un passo significativo nelle relazioni commerciali tra Londra e New Delhi, intensificando i legami economici tra due delle maggiori economie del mondo.

L'intesa, finalizzata dopo mesi di negoziati, si propone di incrementare gli scambi commerciali tra i due Paesi di 25,5 miliardi di sterline. Questo aumento è considerato cruciale per entrambe le nazioni: il Regno Unito cerca di diversificare i propri alleati commerciali post-Brexit, mentre l'India mira a espandere la sua influenza economica a livello globale. Starmer ha sottolineato che questo accordo rappresenta il più significativo passo avanti nel commercio per il Regno Unito dalla sua uscita dall'Unione Europea nel gennaio 2020.

dettagli dell'accordo di libero scambio

Il nuovo accordo prevede l'eliminazione di restrizioni e tasse sull'export per una serie di prodotti, tra cui:

  1. Beni di consumo
  2. Prodotti agricoli
  3. Beni di lusso
  4. Prodotti tecnologici
  5. Farmaceutici

In particolare, si prevede che l'India rimuova i dazi su una vasta gamma di importazioni provenienti dal Regno Unito, facilitando così l'accesso al mercato indiano per diverse industrie britanniche. D'altro canto, il Regno Unito si è impegnato a ridurre le tariffe su alcuni prodotti indiani, come tessuti e abbigliamento, che sono vitali per l'economia indiana. Modi ha dichiarato che questo accordo non solo rafforzerà le relazioni commerciali, ma porterà anche a una maggiore collaborazione in settori chiave come tecnologia, innovazione e sostenibilità.

opportunità di lavoro e sostenibilità

Un aspetto rilevante dell'accordo è il potenziale per la creazione di posti di lavoro. Entrambi i leader hanno evidenziato come l'intesa possa generare opportunità di lavoro in settori emergenti e sostenibili, un tema di grande attualità in un contesto globale sempre più attento alle problematiche ambientali e sociali. L'accento sulla sostenibilità è particolarmente importante, dato che entrambi i Paesi si stanno impegnando a ridurre la propria impronta di carbonio e a promuovere pratiche commerciali più verdi.

un contesto storico

Il contesto storico di questa intesa non può essere trascurato. Le relazioni tra il Regno Unito e l'India risalgono a secoli fa, con una storia complessa che include sia periodi di cooperazione che di conflitto. Oggi, mentre il Regno Unito cerca di ridefinire la propria posizione economica nel mondo post-Brexit, l'India si afferma sempre di più come un attore chiave nel panorama commerciale globale. Entrambi i Paesi sono membri di importanti forum economici e politici, come il G20, e questo accordo rappresenta un ulteriore passo verso una cooperazione più ampia.

Il premier Starmer ha anche menzionato l'importanza dell'accordo in relazione alla sicurezza globale e alla stabilità economica. In un mondo in cui le tensioni geopolitiche sono in aumento, rafforzare i legami economici tra le nazioni diventa cruciale per affrontare sfide comuni, come la sicurezza alimentare e le crisi energetiche. L'India, con la sua crescente popolazione e la sua domanda interna in espansione, rappresenta un mercato strategico per il Regno Unito, mentre Londra potrebbe fungere da hub per le aziende indiane che desiderano espandersi in Europa.

In conclusione, questo accordo di libero scambio segna una nuova era nelle relazioni anglo-indiane, con entrambi i leader che si sono mostrati ottimisti riguardo alle prospettive future. La firma di questo accordo non solo riflette un approccio pragmatico alla cooperazione commerciale, ma attesta anche la volontà di entrambe le nazioni di lavorare insieme per affrontare le sfide globali e promuovere una crescita economica sostenibile. Con le rispettive economie che si intersecano sempre di più, il futuro delle relazioni tra Regno Unito e India appare promettente e ricco di opportunità.

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