In un contesto internazionale in continua evoluzione, Ursula von der Leyen, presidente della Commissione Europea, ha lanciato un appello forte e chiaro per un'Europa più indipendente e assertiva. Durante la cerimonia di assegnazione del premio Carlo Magno ad Aquisgrana, von der Leyen ha dichiarato: "Un nuovo ordine internazionale emergerà ancor prima della fine di questo decennio. Se non vogliamo subirne passivamente le conseguenze - dentro e fuori i nostri confini - dobbiamo contribuire a plasmarlo". Queste parole risuonano come un invito all'azione, sottolineando l'urgenza di una strategia europea che non si limiti a rispondere alle sfide globali, ma che le anticipi e le modelli.

L'instabilità del contesto mondiale

La presidente ha messo in evidenza l'instabilità del contesto mondiale attuale, caratterizzato da conflitti geopolitici, crisi energetiche e sfide climatiche. La guerra in Ucraina, ad esempio, ha evidenziato la vulnerabilità dell'Europa rispetto a dipendenze energetiche e alle dinamiche di potere globali. In questo scenario, von der Leyen ha esortato l'Europa a riscoprire "lo spirito di audacia, azione e rinnovamento", sottolineando la necessità di un'azione collettiva per affrontare le sfide comuni.

Il concetto di indipendenza europea

Il concetto di indipendenza europea è centrale in questo discorso. Von der Leyen ha spiegato che la costruzione di un'Europa indipendente deve diventare il "prossimo grande progetto unificante". Ma cosa significa esattamente per l'Europa essere indipendente? Significa:

  1. Sviluppare una politica estera coesa.
  2. Investire in capacità di difesa autonome.
  3. Garantire una sicurezza energetica che non dipenda esclusivamente da fornitori esterni.
  4. Rafforzare la cooperazione tra gli Stati membri in settori strategici come la tecnologia, l'industria e l'innovazione.

L'Unione Europea ha già intrapreso alcune iniziative significative in questa direzione. Ad esempio, il Green Deal europeo non è solo un piano per la sostenibilità ambientale, ma anche un'opportunità per ridurre la dipendenza dai combustibili fossili e promuovere l'innovazione tecnologica. Inoltre, la recente strategia industriale europea mira a creare un ecosistema industriale resiliente e all'avanguardia, capace di competere a livello globale.

Le sfide verso un'Europa indipendente

Tuttavia, la strada verso un'Europa indipendente non è priva di ostacoli. Le divergenze tra i vari Stati membri, le sfide economiche e le tensioni interne possono ostacolare il progresso. La necessità di unire le forze è quindi più che mai attuale. Von der Leyen ha sottolineato che "la storia non perdona né l'inazione né l'esitazione", un monito che invita i leader europei a superare le divisioni e a lavorare insieme per un futuro condiviso.

La presidentessa ha anche fatto riferimento al ruolo dell'Europa nella scena internazionale, indicando che se vogliamo avere un impatto significativo sul nuovo ordine globale, l'Europa deve farsi sentire. La voce dell'Europa deve essere forte e chiara, non solo nelle questioni economiche, ma anche in quelle relative ai diritti umani, alla democrazia e alla sostenibilità. In questo senso, l'Europa ha il potenziale per diventare un leader morale nel mondo, promuovendo valori fondamentali per una società giusta e equa.

Inoltre, von der Leyen ha alluso all'importanza della cooperazione internazionale, suggerendo che l'Europa dovrebbe lavorare con altri paesi e attori globali per affrontare le sfide comuni. La pandemia di COVID-19 ha dimostrato che le sfide globali richiedono risposte collettive; così come le crisi climatiche e le minacce alla sicurezza. L'Europa deve, quindi, non solo cercare la sua indipendenza, ma anche rafforzare i legami con partner strategici e alleati.

Il premio Carlo Magno, conferito ad Aquisgrana, è un riconoscimento importante per chi ha contribuito all'unità europea. Von der Leyen, ricevendo questo premio, non solo celebra il passato, ma lancia una sfida al futuro. La sua visione di un'Europa indipendente rappresenta un passo fondamentale verso un nuovo ordine globale, dove l'Unione Europea può esercitare un'influenza positiva e costruttiva.

In conclusione, l'appello di von der Leyen a plasmare un nuovo ordine globale è un invito a tutti gli europei. È tempo che l'Europa si rialzi e prenda in mano il proprio destino, per garantire un futuro di pace, prosperità e stabilità per le generazioni a venire.

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