Il fine settimana si preannuncia ricco di emozioni e riflessioni al teatro italiano, con un cartellone che presenta opere di grande spessore, dai classici reinterpretati a nuove creazioni contemporanee. In diverse città, da Roma a Milano e Napoli, il pubblico avrà l'opportunità di immergersi in storie che esplorano la condizione umana, l'amore, e i ricordi di un passato che continua a influenzare il presente.

Roma: Sarabanda di Roberto Andò

Iniziamo il nostro viaggio da Roma, dove il Teatro Argentina ospiterà "Sarabanda", un'opera che rappresenta un’importante eredità cinematografica del maestro Ingmar Bergman. Dopo il suo ultimo film del 2003, Bergman riprende i personaggi di "Scene da un matrimonio", approfondendo la loro evoluzione e le dinamiche relazionali con uno sguardo critico e profondo. La versione teatrale di Roberto Andò, in scena dal 27 maggio all'1 giugno, promette di trasmettere tutta la complessità emotiva che caratterizza l'opera originale. I protagonisti, tra cui spiccano Renato Carpentieri e Alvia Reale, ci porteranno in un viaggio attraverso le sfide e le rivelazioni di una vita condivisa, dove l’amore e il conflitto si intrecciano in modo inestricabile.

Milano: Stabat Mater di Liv Ferracchiati

Spostandoci a Milano, al Teatro Grassi del Piccolo, troviamo "Stabat Mater", il secondo capitolo della Trilogia sull'identità di Liv Ferracchiati. Questo lavoro, che si presenta con un allestimento rinnovato, segue le vicende di uno scrittore trentenne in cerca della propria identità e di una collocazione nel mondo. Ferracchiati, che ricopre anche il ruolo di attore insieme a Francesca Gatto, Chiara Leoncini e Livia Rossi, affronta temi di grande attualità come la crescita personale e l’emancipazione dai più tossici stereotipi maschili. Fino all’1 giugno, il pubblico potrà assistere a un'opera che combina umorismo e introspezione, riflettendo su come le relazioni familiari e sociali possano influenzare il percorso di ciascuno nella ricerca di sé.

Milano: Come nei giorni migliori di Diego Pleuteri

Sempre a Milano, al Franco Parenti, si avrà l’opportunità di vedere "Come nei giorni migliori", opera prima del giovane drammaturgo Diego Pleuteri, diretta da Leonardo Lidi. Raccontando una storia d'amore che ricorda i classici senza tempo, due ragazzi, A e B, si trovano a navigare le complessità del loro legame in un mondo pieno di incertezze. L’opera si distingue per la sua capacità di esplorare le dinamiche relazionali attraverso gesti quotidiani e momenti di vulnerabilità, rendendo il pubblico partecipe di un’esperienza emotiva autentica. Fino all'8 giugno, gli spettatori potranno seguire la crescita di questi due personaggi e la loro lotta per trovare un equilibrio tra il desiderio e la realtà.

Torino: Fratellina della compagnia Scimone-Sframeli

A Torino, il Teatro Gobetti presenta "Fratellina", un lavoro della compagnia Scimone-Sframeli che ha recentemente ricevuto il Premio Le Maschere del Teatro Italiano 2023 come migliore novità. L'opera poetica segue due personaggi, Nic e Nac, nel loro tentativo di trovare un luogo in cui ritrovare tutto ciò che è stato dimenticato. Attraverso un viaggio di solitudine e insensatezza, i protagonisti incontrano figure come Sorellina e Fratellino, che introducono elementi comici e paradossali. La regia di Francesco Sframeli promette di offrire al pubblico una riflessione profonda sulla condizione umana, in un'epoca in cui il senso di comunità sembra svanire. Lo spettacolo, che gioca con il confine tra realtà e immaginazione, si propone come un invito a riscoprire la nostra umanità nel caos del mondo moderno.

Napoli: Anni 90'…Noi che volevamo la favola! di Massimiliano Gallo

Infine, a Napoli, Massimiliano Gallo torna sul palcoscenico del Teatro Troisi con "Anni 90'…Noi che volevamo la favola!", un ideale sequel del suo precedente lavoro "Stasera, Punto e a Capo!". In questa nuova produzione, Gallo riporta il pubblico indietro nel tempo, agli anni '90, un decennio ricco di eventi e cambiamenti sociali. Dai successi musicali come "Certe Notti" di Ligabue, ai fenomeni televisivi come il Karaoke di Fiorello, lo spettacolo offre uno spaccato nostalgico di un'epoca che ha segnato profondamente la cultura italiana. Tra risate e riflessioni, Gallo invita a ripensare a quegli anni, caratterizzati da eventi storici significativi come le guerre nei Balcani e la nascita della Seconda Repubblica. Fino all'1 giugno, il pubblico potrà rivivere quei momenti attraverso la lente dell’ironia e della critica sociale.

Con una programmazione così variegata e stimolante, il weekend a teatro si presenta come un’occasione imperdibile per riflettere e divertirsi, immergendosi in storie che parlano al cuore e alla mente.

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