
Dal 28 luglio al 2 agosto 2023, il Molo San Vincenzo di Napoli si trasformerà in un palcoscenico vibrante grazie al nuovo festival "Al Faro", un evento culturale che intreccia musica, teatro e poesia attraverso le storie di migrazione. Questo progetto, ideato da Napoli 2500 per il Comune di Napoli e curato da Laura Valente, direttore artistico delle celebrazioni per il 2500° compleanno della città, è stato finanziato dalla Città Metropolitana e presenta una collaborazione con l'Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Centrale, la Marina Militare e Ellis Island.
Un viaggio nel tempo tra passato e presente
La manifestazione si propone di essere un viaggio nel tempo, attraverso villanelle e leggende, poesie e moresche, melodie mediterranee che richiamano la tradizione e nuovi linguaggi artistici. "Al Faro" è concepito come un luogo di incontro tra passato e presente, un'opportunità per esplorare le radici culturali di Napoli e il suo legame con il mare, simbolo di partenze e ritorni.
L’apertura del festival sarà segnata da un collegamento speciale con Ellis Island, il famoso punto di ingresso per milioni di immigrati negli Stati Uniti, previsto per la prima serata alle ore 20.45. Questo momento rappresenta un omaggio alla storia dell'emigrazione italiana e un ponte culturale tra Napoli e New York.
Eventi imperdibili
Tra gli eventi più attesi ci sono:
- Eugenio Bennato con "Napoli serva, Napoli padrona" il 29 luglio, insieme a artisti come Mohamed Ezzaime El Alaoui, Pietra Montecorvino e Tony Esposito.
- "Canta Napoli con passione" il 30 luglio, con Maurizio De Giovanni e Marco Zurzolo.
- "Murmuriata" l'1 agosto, featuring FicuFresche, La Niña e Raül Refree.
- La chiusura del festival il 2 agosto con un concerto all'alba, un momento magico in cui il mare stesso diventerà parte della musica, accompagnato da un’“orchestra di mandolini”.
Le prenotazioni saranno aperte online su Eventbrite a partire dal 23 luglio alle ore 12. Questo festival non è solo un evento musicale, ma un'esperienza immersiva che intende valorizzare il Molo San Vincenzo come un luogo di aggregazione e cultura.
Un'importante iniziativa culturale
Il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, ha dichiarato che "aggiungiamo un tassello importante al nostro progetto di valorizzazione del Molo San Vincenzo, che con questi eventi diventa un palcoscenico vivo ed emozionante". Questa iniziativa segna un passo significativo nel rafforzare l'identità culturale di Napoli, rendendola un centro attrattivo per il turismo e la cultura.
Teresa Armato, assessora al turismo e alle attività produttive del Comune di Napoli, ha sottolineato l'importanza di un turismo che sia "connesso alla memoria, aperto al mondo, capace di parlare il linguaggio del presente". Questo approccio mira a rendere Napoli un luogo dove la storia e la cultura si intrecciano, creando esperienze uniche per i visitatori.
In aggiunta agli eventi musicali, il festival presenterà anche la mostra "Radici migranti" di Raul Lo Russo presso la Lega Navale. Questa esposizione sarà dedicata ai volti e ai gesti dell'emigrazione, offrendo ai visitatori un'ulteriore dimensione di riflessione sulle storie di chi ha lasciato Napoli per cercare nuove opportunità altrove.
Laura Valente, direttrice artistica del festival, ha spiegato che "Al Faro Festival nasce da una suggestione: il racconto del gomitolo che si srotolava dalle navi, unendo per l'ultima volta chi restava e chi partiva". Questo racconto di partenza e ritorno è al centro di molte delle esibizioni previste, creando un filo conduttore che lega i vari eventi e artisti.
L'evento si configura quindi non solo come un festival, ma come una celebrazione della identità culturale di Napoli, un invito a riflettere su come la musica, il teatro e la poesia possano raccontare le storie di chi ha attraversato mari e confini, mantenendo vive le proprie radici e tradizioni. Con artisti di fama e nuove voci, "Al Faro" promette di essere un'esperienza indimenticabile, un faro di cultura e creatività sul mare di Napoli.