
In un'epoca caratterizzata da rapidi cambiamenti, l'intelligenza artificiale (IA) sta ridefinendo il nostro modo di vivere e lavorare. Marco Tronchetti Provera, vicepresidente esecutivo di Pirelli, ha recentemente condiviso la sua visione sul futuro del lavoro e sull'importanza dell'intervento umano durante un incontro al festival "Libro Possibile" di Polignano a Mare. Affiancato dal giornalista Antonello Piroso e dallo scrittore Tommaso Pincio, Tronchetti ha messo in luce il potenziale innovativo degli italiani nel costruire un futuro sostenibile.
L'importanza dell'innovazione
Tronchetti ha affermato che "le aziende devono innovare", sottolineando la creatività intrinseca del popolo italiano. Questa creatività deve essere canalizzata per affrontare le sfide contemporanee e garantire opportunità ai giovani, piuttosto che ostacoli. Ha dichiarato: "Gli italiani hanno delle capacità straordinarie; bisogna metterli di fronte a delle sfide, sennò si annoiano". Questo messaggio evidenzia come il nostro paese possa prosperare se opportunamente stimolato.
Le chiavi per comprendere il cambiamento
L'incontro ha avuto come fulcro il report annuale 2024 "Turning Points", che analizza le trasformazioni globali attraverso cinque parole chiave:
- Post
- Orologio
- Alberi
- Meditazione
- Tatuaggio
Questi termini non sono solo elementi di un elenco, ma rappresentano un modo per comprendere i cambiamenti in atto nella società e nell'economia. La crescita dell'intelligenza artificiale è stata un tema centrale della discussione, con Tronchetti che ha avvertito sui potenziali rischi dell'IA se non utilizzata con saggezza.
Formare i giovani per il futuro
"È fondamentale formare i giovani per renderli in grado di usare bene l'intelligenza artificiale", ha sottolineato Tronchetti. Ha richiamato l'attenzione sulla necessità di una solida base culturale e formativa, affermando che "l'IA non ci insegna niente; raccoglie ciò che noi abbiamo fatto e detto fino all'istante prima". La proiezione sul futuro, secondo Tronchetti, è una responsabilità umana, giusta o sbagliata che sia. Questo richiamo all'umanità invita a non delegare completamente il nostro futuro a macchine che, per quanto intelligenti, non possono sostituire il pensiero critico e la creatività umana.
In conclusione, l'incontro al "Libro Possibile" ha messo in evidenza le sfide e le opportunità che l'Italia e il mondo affrontano. Tronchetti, con la sua visione ottimistica, invita a riflettere su come l'umanità debba rimanere al centro del progresso, utilizzando l'intelligenza artificiale come uno strumento per una società migliore, piuttosto che come una sostituzione del pensiero umano. La responsabilità individuale e collettiva nel plasmare il futuro è fondamentale, e trovare un equilibrio tra innovazione tecnologica e umanità rimane la sfida principale del nostro tempo.