Nell'era della digitalizzazione e dell'intelligenza artificiale, il linguaggio che utilizziamo riveste un'importanza cruciale nel promuovere l'inclusione e l'equità. Un progetto innovativo, sviluppato dal Politecnico di Torino in collaborazione con le Università di Bologna e Roma Tor Vergata, si propone di affrontare questa tematica attraverso l'applicazione di un software chiamato Inclusively. Questo strumento di scrittura assistita dall'intelligenza artificiale è progettato per superare stereotipi e disparità di genere nel linguaggio, contribuendo a creare un ambiente comunicativo più rispettoso e accogliente.

Obiettivi di Inclusively

L'obiettivo principale di Inclusively è fornire un supporto pratico e immediato a chi scrive, offrendo suggerimenti per l'uso di un linguaggio inclusivo e non discriminante. Tra le sue funzionalità principali, il software è in grado di:

  1. Identificare e correggere termini o frasi che potrebbero perpetuare discriminazioni basate su genere, razza, età o altre caratteristiche personali.
  2. Offrire suggerimenti di riformulazione, permettendo all'utente di scegliere alternative linguistiche più adatte alle proprie preferenze stilistiche.
  3. Adattarsi alle specifiche esigenze dell'utente, riconoscendo identità di genere al di là del binarismo, tenendo conto di variabili come l'età e l'appartenenza etnica.

Questa tecnologia si inserisce in un contesto più ampio, dove la sensibilità verso le questioni di inclusione sta guadagnando sempre più attenzione, sia nelle istituzioni pubbliche che nel settore privato.

Fase di testing e feedback

Il progetto ha già intrapreso una fase di testing in contesti reali, a partire dagli uffici amministrativi del Politecnico e della Città metropolitana di Torino. Questo passaggio è fondamentale per raccogliere feedback e ottimizzare le funzionalità dell'applicativo prima del rilascio ufficiale, previsto per un utilizzo gratuito e accessibile a un pubblico più vasto. La sperimentazione in questi contesti non solo permette di testare l'efficacia del software, ma anche di sensibilizzare i dipendenti sulle tematiche relative all'inclusione e all'uso di un linguaggio rispettoso.

Espansione linguistica e impatto sociale

Inclusively non si limita all'italiano; il team di sviluppo sta lavorando per rendere il software disponibile anche in altre lingue, tra cui spagnolo e francese. Questo è fondamentale, poiché la questione del linguaggio inclusivo non si limita a un solo contesto culturale; è un tema globale che richiede soluzioni adatte a diverse lingue e tradizioni. L'approccio multilingue garantirà che il software possa raggiungere un pubblico ancora più ampio, contribuendo a una discussione internazionale sulle pratiche di comunicazione inclusiva.

L'importanza di progetti come Inclusively va oltre il semplice utilizzo di un'applicazione. Si inserisce in un contesto socio-culturale in cui la lotta contro le discriminazioni e la promozione dell'uguaglianza sono diventate priorità per molte organizzazioni e istituzioni. L'uso di un linguaggio inclusivo è un passo fondamentale per abbattere le barriere e costruire una società più giusta, dove ogni individuo possa sentirsi rappresentato e rispettato.

In un momento in cui il dibattito sul linguaggio inclusivo è in continua evoluzione, l'adozione di strumenti tecnologici come Inclusively può rappresentare una svolta significativa. Non solo offre soluzioni pratiche per migliorare la comunicazione, ma stimola anche una riflessione più profonda sulle parole che scegliamo di utilizzare e sul loro impatto sugli altri. La consapevolezza linguistica è un aspetto cruciale per il cambiamento sociale, e iniziative come quella del Politecnico di Torino sono fondamentali per guidare questa trasformazione.

Il successo di Inclusively potrebbe influenzare non solo il modo in cui le istituzioni pubbliche e private comunicano, ma anche come gli individui si rapportano tra loro nella vita quotidiana. Un linguaggio più inclusivo può contribuire a creare un clima di maggiore empatia e comprensione, promuovendo relazioni più sane e rispettose tra persone di diverse origini e identità. In questo senso, l'intelligenza artificiale non è solo uno strumento tecnologico, ma anche un alleato nella costruzione di un futuro più equo e inclusivo per tutti.

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