
Il 7 ottobre segna un evento di grande rilevanza nel panorama letterario contemporaneo: il ritorno di Thomas Pynchon in libreria con il suo nuovo romanzo, Shadow Ticket. Dopo ben dodici anni dall'uscita di Bleeding Edge, l'attesa per questa nuova opera è palpabile, specialmente considerando che Pynchon ha recentemente festeggiato il suo 88° compleanno, un traguardo che accresce l'interesse attorno a questo lavoro. Shadow Ticket potrebbe rappresentare l'ultima fatica di un autore avvolto da un'aura di mistero e complessità.
ambientazione e contesto storico
Ambientato nel 1932, nel cuore della Grande Depressione e del Proibizionismo, Shadow Ticket si sviluppa a Milwaukee, nel Wisconsin. Questa città, nota per la sua produzione casearia e la sua popolazione etnicamente variegata, fa da sfondo a una narrazione ricca di riferimenti culturali. Milwaukee è un importante centro industriale e culturale, e il richiamo al formaggio è ricorrente nella narrativa di Pynchon. Già nel suo romanzo d'esordio, V. (1963), un personaggio dipingeva dolci al formaggio in uno stile cubista. Con Shadow Ticket, Pynchon porta i lettori in un viaggio attraverso una trama avvincente, mescolando elementi pulp e noir.
trama e personaggi
La trama di Shadow Ticket è un mosaico di eventi bizzarri, tra cui:
- Frodi casearie.
- Cooperative di agricoltori con tendenze bolsceviche.
- Squadre speciali di polizia con nomi curiosi come "polizia del Roquefort" e "del Gorgonzola".
Al centro della storia troviamo Hicks McTaggart, un detective privato che incarna l’eroe noir classico, ma con un tocco di originalità: è anche un ballerino semiprofessionista. La sua missione è quella di riportare a casa Daphne Airmont, figlia di un noto gangster del formaggio, che ha abbandonato gli Stati Uniti per fuggire in Europa con Hop Wingdale, un clarinettista dei Klezmopolitan. La situazione si complica ulteriormente con l'emergere del nazismo in Europa, creando una tensione palpabile nel viaggio del protagonista.
stile e tematiche
Il romanzo si distingue per il suo umorismo sottile e il tono parodico, riflettendo le ansie del periodo storico in cui è ambientato. Pynchon, noto per la sua scrittura densa e ricca di riferimenti culturali, sembra applicare una lente di ingrandimento sulle contraddizioni dell'America degli anni '30, un'epoca caratterizzata da speranze infrante e da un futuro incerto. Riferimenti a eventi storici e figure iconiche della cultura pop arricchiscono ulteriormente la narrazione, rendendo Shadow Ticket un'opera che invita a una riflessione profonda.
La pubblicazione di questo romanzo è stata annunciata come uno degli eventi letterari più attesi, con librerie di Seattle pronte ad aprire a mezzanotte per accogliere i lettori desiderosi di scoprire il nuovo lavoro di Pynchon. Nonostante le critiche sulla sua prolissità, il fascino di Pynchon rimane intatto. Come osservato dal New York Times, Shadow Ticket è un romanzo divertente, anche se non il migliore della sua carriera. La capacità di Pynchon di mescolare noir e cabaret continua a catturare l'immaginazione dei lettori.
Uno dei momenti culminanti del romanzo è rappresentato dall'immagine della Statua della Libertà, distorta e avvolta in una divisa militare, un simbolo potente che richiama l'attenzione sulle tematiche della guerra e dell'Olocausto. Con Shadow Ticket, Pynchon offre un affresco complesso e intrigante, sfidando i lettori a esplorare significati più profondi e a interrogarsi sul presente e sul futuro.
In conclusione, Pynchon, con il suo stile unico e la sua capacità di intrecciare storie in modi sorprendenti, continua a rappresentare una figura centrale nella letteratura americana. Anche a 88 anni, la sua penna è capace di incantare e provocare, rendendo Shadow Ticket un'opera da non perdere.