Il recente incontro dei ministri delle finanze e dei governatori delle banche centrali del G20, tenutosi a Durban, ha messo in evidenza le sfide che il Sudafrica e il mondo intero devono affrontare per raggiungere gli obiettivi di sviluppo sostenibile entro il 2030. Il ministro delle finanze del Sudafrica, Enoch Godongwana, ha lanciato un appello urgente riguardo ai rischi derivanti dalla fine dell'attuale ordine globale e dalle minacce al multilateralismo. Questi obiettivi, adottati nel 2015, mirano a combattere la fame, sradicare la povertà estrema e affrontare il cambiamento climatico, rispondendo così alle sfide più pressanti del nostro tempo.

La complessità della presidenza sudafricana del G20

Il Sudafrica, che assumerà la presidenza del G20 fino a novembre 2025, si trova in una posizione delicata. La presidenza richiede il coordinamento di una membership ampia e diversificata, comprendente paesi come Stati Uniti, Cina, Russia, Unione Europea e Unione Africana. Questa varietà di interessi rende difficile trovare un consenso su questioni cruciali, specialmente in un contesto internazionale caratterizzato da tensioni crescenti e conflitti geopolitici.

  1. Inflazione e crescita globale: Godongwana ha osservato che, sebbene l'inflazione mostri segni di moderazione, l'incertezza continua a pesare sulle prospettive di crescita globale.
  2. Barriere commerciali: L'aumento delle barriere commerciali e i persistenti squilibri globali rappresentano preoccupazioni significative.
  3. Rischi geopolitici: Nuovi rischi geopolitici e shock legati al clima minacciano di compromettere gli obiettivi di sviluppo.

L'impatto della guerra in Ucraina e della pandemia

Le parole del ministro riflettono una realtà complessa. La guerra in Ucraina ha avuto un impatto devastante sull'economia globale, contribuendo all'aumento dei prezzi dell'energia e degli alimenti, aggravando ulteriormente le difficoltà per i paesi in via di sviluppo. La pandemia di COVID-19 ha già messo a dura prova le economie, e i progressi verso gli obiettivi di sviluppo sostenibile (OSS) sono stati seriamente compromessi. Secondo un recente rapporto delle Nazioni Unite, il mondo è indietro rispetto ai target fissati per il 2030, con milioni di persone che continuano a vivere in condizioni di estrema povertà e insicurezza alimentare.

Opportunità per il multilateralismo

In questo contesto, la presidenza sudafricana del G20 potrebbe rappresentare un'opportunità unica per rinnovare l'impegno verso il multilateralismo e la cooperazione internazionale. Il Sudafrica ha la possibilità di portare alla ribalta le sfide specifiche che affrontano i paesi africani, spesso trascurate nei forum internazionali. La sua posizione potrebbe anche favorire politiche più inclusive e sostenibili, non solo per l'Africa, ma per il mondo intero.

Tuttavia, la situazione è complicata dalla politica interna degli Stati Uniti. Sotto la presidenza di Donald Trump, gli Stati Uniti hanno cambiato drasticamente il loro approccio al commercio globale, creando fratture nelle relazioni internazionali. L'assenza del Segretario al Tesoro statunitense, Scott Bessent, alla riunione di Durban è un segnale preoccupante di una crescente disconnessione tra gli Stati Uniti e gli altri membri del G20.

In un momento in cui la cooperazione internazionale è più necessaria che mai, il G20 rappresenta una piattaforma fondamentale per affrontare le sfide globali e promuovere un futuro sostenibile per tutti. Il successo di questo incontro dipenderà dalla capacità dei leader di superare le loro differenze e di lavorare insieme per affrontare le sfide comuni, garantendo che nessuno venga lasciato indietro nel percorso verso il raggiungimento degli obiettivi di sviluppo 2030.

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