Secondo un recente sondaggio condotto dal Ministero della Cultura spagnolo, solo il 5,9% della popolazione ha assistito ad almeno una corrida o a un evento di tauromachia simile nell'ultimo anno. Questo dato mette in luce un crescente disinteresse per queste tradizioni, evidenziando un cambiamento significativo nella cultura spagnola. Il sondaggio, che copre il periodo compreso tra marzo 2024 e febbraio 2025 e si basa su un campione di 16.000 interviste a individui di almeno 15 anni, offre uno spaccato interessante sulla cultura spagnola e sulle sue evoluzioni negli ultimi anni.

Diminuzione dell'interesse per la tauromachia

Negli ultimi dieci anni, la percentuale di spagnoli che assiste a spettacoli di tauromachia è diminuita drasticamente, passando dal 9,5% all'8%. Se ci si concentra esclusivamente sulle corride, il calo è ancora più evidente, con una riduzione dal 6,9% al 5,9%. Questi dati non sorprendono, considerando che il dibattito sulla tauromachia è diventato sempre più acceso, con una crescente attenzione da parte della società civile e delle organizzazioni per i diritti degli animali.

Cambiamenti culturali in Spagna

Questa diminuzione di interesse per gli eventi taurini si inserisce in un contesto più ampio di cambiamento culturale in Spagna. Infatti, il sondaggio rivela anche un aumento del consumo culturale in altri ambiti:

  1. La frequenza ai musei è aumentata dal 33,2% al 40,6%.
  2. L'affluenza a monumenti storici è passata dal 41,4% al 50,5%.
  3. La partecipazione a concerti è aumentata dal 24,5% al 32,1%.

Questi dati suggeriscono che, mentre il legame con la tradizione della corrida si sta affievolendo, gli spagnoli si stanno rivolgendo ad altre forme di espressione culturale.

Il dibattito politico e sociale

L'uscita di questi dati è coincisa con una decisione controversa del Congresso dei deputati spagnolo, che ha rifiutato di ammettere a dibattito un'iniziativa legislativa popolare per escludere gli eventi taurini dalle categorie considerate patrimonio culturale. Questa iniziativa, sostenuta da oltre 600.000 firme, ha sollevato un acceso dibattito politico, evidenziando le divisioni tra i vari partiti. La decisione è stata influenzata non solo dalla posizione dei partiti di destra, come il Partito Popolare e Vox, ma anche dall'astensione del Partito Socialista (PSOE), attualmente al governo.

È interessante notare che il calo dell'interesse per le corride non è un fenomeno isolato, ma si inserisce in una tendenza più ampia di crescente sensibilità verso i diritti degli animali. Le corride, tradizionalmente viste come un simbolo della cultura spagnola, sono sempre più contestate da chi le considera cruente e inaccettabili. Diverse città e regioni hanno già adottato misure per limitare o vietare tali eventi, come nel caso della Catalogna, che nel 2010 ha approvato una legge per mettere al bando le corride.

Il futuro della tauromachia

Nonostante la diminuzione dell'interesse per le corride, è evidente che la cultura spagnola continua a evolversi. Molti spagnoli si stanno rivolgendo a nuove forme di espressione culturale, come l'arte contemporanea, la musica e il teatro, il che indica un cambiamento nei gusti e nelle preferenze. Questo cambiamento è emblematico di una società che cerca di bilanciare il rispetto per le tradizioni con la crescente consapevolezza delle questioni etiche e dei diritti degli animali.

Il futuro della tauromachia in Spagna è incerto. Con l'aumento della consapevolezza e del dibattito pubblico, è possibile che si verifichino ulteriori cambiamenti nelle pratiche e nelle percezioni riguardanti questi eventi. Tuttavia, per ora, il calo dell'interesse tra la popolazione spagnola sembra indicare una direzione chiara: la tradizione è in crisi e il futuro potrebbe riservare sorprese inaspettate per questo elemento iconico della cultura iberica.

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