Nella storica cornice dei Musei Reali di Torino, un'importante donazione arricchisce le collezioni d'arte decorativa: 146 maioliche della celebre manifattura abruzzese di Castelli. Questo significativo atto di donazione è stato firmato da Mario Turetta, direttore delegato dei Musei Reali, e rappresenta la volontà degli eredi dell'avvocato Franzo Grande Stevens, i figli Riccardo, Cristina e Sofia. La donazione non è solo un gesto simbolico, ma un vero e proprio tributo alla città che ha dato i natali a Grande Stevens, un uomo la cui carriera è stata profondamente legata a Torino, nonostante il suo cuore appartenesse a Napoli.

"Nonostante nostro padre sia sempre rimasto legato alla città che gli ha dato i natali, la 'sua' Napoli, ci ha sempre ricordato che non avrebbe mai potuto ottenere i suoi successi lavorativi, se non in una città come Torino. Lasciando la sua collezione, ha voluto così ringraziarla", hanno dichiarato i figli, sottolineando il profondo legame che il loro padre aveva con la città piemontese.

la collezione grande stevens: un tesoro artistico

La collezione Grande Stevens è un vero scrigno di tesori artistici, frutto di una ricerca meticolosa e di una passione per l'arte ceramica che si riflette in ogni pezzo. Le maioliche, risalenti principalmente tra il Seicento e l'Ottocento, rappresentano l'apice dell'arte della ceramica abruzzese, un'eccellenza che ha saputo coniugare tradizione e innovazione. Le opere presenti nella donazione sono attribuibili ai più noti maestri della manifattura di Castelli, tra cui spiccano le famiglie Grue e Gentili, noti per la loro abilità e per il loro contributo all'evoluzione della maiolica.

L'importanza della collezione risiede non solo nella qualità stilistica dei pezzi, ma anche nella loro capacità di raccontare una storia. Le maioliche di Castelli, rinomate a livello internazionale, documentano l'evoluzione stilistica della ceramica, a partire dalle forme più semplici e sobrie, per giungere a esemplari sontuosi caratterizzati da decorazioni barocche e rococò. Questi oggetti non sono solo manufatti decorativi, ma vere e proprie opere d'arte che riflettono il gusto e le tendenze artistiche di un'epoca.

decorazioni e iconografie delle maioliche

Le decorazioni delle maioliche spaziano da allegorie a paesaggi, da scene di genere a rappresentazioni di caccia, fino a composizioni pastorali e soggetti mitologici. Ogni pezzo è un racconto visivo che invita il pubblico a immergersi in un mondo ricco di simbolismo e significato. Le iconografie, spesso ispirate a stampe di incisori italiani di fama, come Antonio Tempesta e Stefano Della Bella, arricchiscono ulteriormente il patrimonio estetico di questa collezione.

Mario Turetta ha commentato con entusiasmo l'acquisizione: "Siamo lieti di accogliere questa importante collezione, raccolta con grande cura e passione da una delle personalità di primo piano nel panorama culturale torinese. Essa offre un sicuro arricchimento delle collezioni d'arte decorativa dei Musei Reali." Le maioliche di Grande Stevens trovano così un nuovo spazio all'interno di un contesto museale di prestigio, dove potranno essere ammirate e studiate da appassionati e studiosi di arte.

la manifattura di castelli e il suo patrimonio culturale

La manifattura di Castelli, situata nella provincia di Teramo, è nota per la sua lunga tradizione nella lavorazione della ceramica, che affonda le radici nel XVI secolo. Nel corso dei secoli, ha saputo evolversi, mantenendo viva una tradizione artigianale che si fonde con le innovazioni stilistiche del tempo. Le maioliche di Castelli sono oggi considerate un patrimonio culturale di inestimabile valore, non solo per la loro bellezza, ma anche per il loro significato storico e sociale.

L'incontro tra la storia di Franzo Grande Stevens e l'arte della ceramica abruzzese rappresenta un legame profondo tra il passato e il presente. La donazione delle maioliche non è solo un atto di generosità, ma un modo per mantenere viva la memoria di un uomo che ha contribuito in modo significativo alla vita culturale di Torino. Attraverso questa collezione, i visitatori dei Musei Reali possono non solo apprezzare la bellezza delle maioliche, ma anche comprendere il contesto storico e artistico che le ha generate.

L'arrivo di queste opere segna un momento di grande importanza per i Musei Reali di Torino, che si arricchiscono di una nuova testimonianza della creatività artigianale italiana. Grazie a donazioni come quella degli eredi Grande Stevens, il patrimonio culturale del nostro paese continua a crescere e a evolversi, offrendo ai visitatori l'opportunità di esplorare la ricchezza e la diversità dell'arte italiana. La collezione di maioliche di Castelli sarà quindi non solo un'aggiunta alle esposizioni permanenti, ma anche un invito a riflettere sul valore dell'arte e della cultura nella nostra società contemporanea.

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