Il 17 agosto, il Teatro Rossini di Pesaro sarà il palcoscenico di un evento di straordinaria importanza nell’ambito della 46/a edizione del Rossini Opera Festival (ROF). Tre cantate, che segnano un momento cruciale nella storia musicale di Gioachino Rossini, verranno presentate in prima assoluta nell’edizione critica curata dalla Fondazione Rossini. Questo appuntamento, fissato per le ore 15.30, si preannuncia come un’esperienza emozionante e ricca di significato per gli appassionati di musica classica.

Le cantate in programma

Le opere che verranno eseguite sono:

  1. Il pianto d'Armonia sulla morte d'Orfeo
  2. La morte di Didone
  3. Il Pianto delle Muse in morte di Lord Byron

Le prime due cantate, pur essendo state presentate in passato al festival, non erano mai state eseguite nell’ambito di un’edizione critica, rendendo questo evento ancora più speciale. La terza cantata rappresenta una novità assoluta, offrendo al pubblico l'opportunità di scoprire una composizione meno conosciuta ma di grande impatto emotivo.

La profondità delle opere

Il pianto d'Armonia sulla morte d'Orfeo” segna la conclusione del percorso di studi di Rossini presso il Liceo filarmonico di Bologna. Ispirata alla figura di Orfeo, simbolo di amore e perdita, questa cantata riflette sulla morte e la sofferenza. La scrittura musicale intensa e poetica di Rossini cattura l’essenza del dolore, trasformando il lutto in una celebrazione della bellezza della vita e dell’arte.

La morte di Didone” è un omaggio a Ester Mombelli, la figlia di Domenico Mombelli, che commissionò a Rossini la sua prima opera. In questo pezzo, Rossini esplora il tema dell’amore tragico attraverso la figura mitologica di Didone, regina di Cartagine, che si suicida dopo la partenza di Enea. La musica è caratterizzata da un lirismo struggente e da una capacità di creare atmosfere emotive che trasportano l’ascoltatore nel dramma della protagonista.

Infine, “Il Pianto delle Muse in morte di Lord Byron” è una composizione che risale alla tarda primavera del 1824, in seguito alla scomparsa del celebre poeta inglese. Rossini, presente in Inghilterra al momento della morte di Byron, compose questo lavoro come omaggio alla sua memoria, interpretando in prima persona la parte di Apollo. Insieme alle Muse, il dio della musica esprime il suo dolore per la perdita di un grande artista, aggiungendo un ulteriore strato di significato alla tradizione musicale di Rossini.

Dettagli dell'evento

Le cantate saranno dirette da Cesare Della Sciucca, che guiderà l’Orchestra Sinfonica G. Rossini e il Coro del Teatro Ventidio Basso. Le voci soliste, Giuliana Gianfaldoni e Dave Monaco, interpreteranno i ruoli principali, portando sul palcoscenico la potenza e l’emozione delle composizioni. Il talento di questi artisti, unito alla direzione esperta di Della Sciucca, promette di creare un’esperienza indimenticabile per il pubblico presente.

In preparazione a questo evento, la Fondazione Rossini ha organizzato un incontro dedicato alle cantate, che si terrà lo stesso giorno del concerto alle 12 nella Sala della Repubblica del Teatro Rossini. Questo incontro, curato da Ilaria Narici, offrirà un’opportunità unica per approfondire la storia delle cantate e il lavoro di ricerca svolto per la loro edizione critica. Relatori come Marco Beghelli, Cecilia Nicolò ed Eleonora Di Cintio condivideranno dettagli interessanti sulla storia di queste composizioni e sul contesto in cui furono scritte.

Il Rossini Opera Festival, giunto alla sua 46/a edizione, continua a essere un punto di riferimento per la celebrazione della musica del grande compositore pesarese. Questo festival non solo promuove le opere più celebri di Rossini, ma si impegna anche a scoprire e valorizzare lavori meno noti. L'evento del 17 agosto rappresenta quindi un’opportunità imperdibile per tutti gli appassionati di musica classica e per coloro che desiderano scoprire un lato inedito della produzione di Rossini, contribuendo a mantenere viva la sua eredità culturale.

Share this article
The link has been copied!