A partire dalla fine di settembre 2023, il panorama dell'intelligenza artificiale in Portogallo si arricchirà con Amália, un progetto innovativo rapidamente ribattezzato "ChatGPT portoghese". Questo modello di linguaggio, sviluppato in 18 mesi da un consorzio di università portoghesi sotto il patrocinio del Ministero dell'Istruzione e della Scienza, rappresenta un significativo avanzamento nel campo della tecnologia linguistica nel paese. L'annuncio ufficiale è stato fatto dal primo ministro Luís Montenegro durante il Web Summit di Lisbona nel novembre 2022, un evento internazionale che riunisce esperti e innovatori del settore tech.

Amália è stata finanziata con 5,5 milioni di euro provenienti dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, un fondo destinato a promuovere la ripresa economica e l'innovazione digitale dopo la pandemia di COVID-19. Questo investimento mira a sviluppare una tecnologia all'avanguardia e a garantire che il Portogallo non rimanga indietro nella corsa globale all'adozione dell'intelligenza artificiale.

un approccio mirato e riservato

A differenza di altri modelli come ChatGPT o Gemini, Amália non ha l'ambizione di competere direttamente con i giganti della tecnologia. In un'intervista al quotidiano Público, João Magalhães, ricercatore dell'Università "Nova" di Lisbona e coordinatore del progetto, ha chiarito che Amália non avrà una chat online o un'applicazione dedicata per il dialogo pubblico. Questo approccio riflette una strategia più riservata, incentrata sull'uso interno da parte della Pubblica amministrazione, piuttosto che su un'ampia diffusione commerciale.

Il modello Amália conta su 9 miliardi di parametri, un numero decisamente inferiore rispetto ai suoi concorrenti: 1. ChatGPT-4 con 175 miliardi di parametri 2. Gemini, sviluppato da Google DeepMind, con 200 miliardi di parametri 3. Il francese Mistral, il modello più avanzato in Europa, con 141 miliardi di parametri.

Queste differenze quantitative evidenziano come Amália non sia progettata per essere un prodotto di consumo di massa, ma piuttosto uno strumento specializzato per settori critici come la giustizia e l'istruzione.

promozione della sovranità linguistica

Uno degli obiettivi principali di Amália è garantire maggiore sicurezza e una forma di sovranità linguistica rispetto ai modelli stranieri, specialmente considerando l'uso della lingua portoghese nella sua variante brasiliana. Questo è un tema rilevante in un contesto globale in cui le tecnologie di intelligenza artificiale tendono a privilegiare l'inglese e altre lingue dominanti. Amália rappresenta quindi non solo un passo avanti nella tecnologia linguistica, ma anche un'iniziativa culturale e politica per promuovere e preservare l'identità linguistica portoghese.

Amália sarà disponibile sulla piattaforma Hugging Face, una delle più importanti comunità online per la condivisione di modelli di intelligenza artificiale. Tuttavia, l'accesso a questo modello richiederà competenze tecniche e l'uso di computer adeguati, il che potrebbe limitare la sua diffusione tra gli utenti meno esperti. Chi dispone delle competenze necessarie potrà creare una chat per scambiare messaggi utilizzando il modello, ma questa operazione non sarà alla portata di tutti.

Entro la fine di settembre, sarà lanciata la versione base di Amália, mentre la versione finale, capace di interpretare testi, immagini e video, è prevista per giugno 2026. Questo sviluppo graduale permette di testare e affinare il modello nel tempo, garantendo che soddisfi le esigenze degli utenti e delle istituzioni.

un esempio per il mondo lusofono

La creazione di Amália rappresenta un passo importante non solo per il Portogallo, ma anche per tutto il mondo lusofono. Infatti, questo modello potrebbe fungere da esempio per altri paesi desiderosi di sviluppare soluzioni linguistiche specifiche per le loro lingue e culture. In un'epoca in cui l'intelligenza artificiale sta diventando sempre più pervasiva, è fondamentale che i paesi piccoli e di medie dimensioni come il Portogallo si impegnino attivamente per sviluppare tecnologie che riflettano le proprie esigenze e valori.

La realizzazione di Amália evidenzia anche l'importanza della collaborazione tra istituzioni accademiche e governi nel promuovere l'innovazione. Attraverso il sostegno finanziario e la coordinazione di esperti, il Portogallo sta creando un ecosistema in grado di affrontare le sfide dell'era digitale e di posizionarsi come un attore significativo nel panorama internazionale dell'intelligenza artificiale.

Con l'arrivo di Amália, possiamo attenderci un futuro in cui l'intelligenza artificiale non solo assiste nelle operazioni quotidiane, ma contribuisce attivamente alla promozione e alla preservazione della lingua e della cultura portoghese, segnando un'importante evoluzione nel modo in cui interagiamo con la tecnologia.

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