
Il tragico schianto del Boeing 787-8 Dreamliner di Air India, avvenuto il 12 giugno scorso e costato la vita a oltre 270 persone, continua a sollevare interrogativi sulla sua causa. Secondo le analisi condotte da esperti e riportate dai media indiani e internazionali, una perdita di potenza simultanea in entrambi i motori sembra essere la spiegazione più probabile per questo disastro aereo.
Il volo, che aveva come destinazione finale la città di New York, ha subito un drammatico imprevisto poco dopo il decollo dall’aeroporto di Mumbai. Durante le fasi iniziali del volo, il pilota ha attivato la 'Ram Air Turbine' (Rat), un dispositivo di emergenza progettato per fornire potenza in caso di guasti ai motori o di malfunzionamenti ai sistemi idraulici ed elettrici dell'aeromobile. Steve Scheibner, ex pilota della Marina degli Stati Uniti, ha spiegato in un'intervista a CNBC che l'attivazione della Rat è un chiaro indicatore di problemi gravi in volo. Questo dispositivo sfrutta la velocità del vento per generare una spinta di emergenza, ma non è sufficiente a garantire un atterraggio sicuro in situazioni critiche.
Teoria del guasto simultaneo
Ehsan Khalid, un pilota dell'aviazione militare indiana, ha confermato che la teoria di un guasto simultaneo ai motori è ampiamente condivisa tra gli esperti del settore. L'unico sopravvissuto al disastro ha riferito di aver udito un rumore che potrebbe corrispondere all’attivazione della Rat. Questa testimonianza è fondamentale per comprendere la dinamica degli eventi, poiché suggerisce che l’equipaggio stesse cercando di gestire una situazione di emergenza.
Secondo Khalid, esiste la possibilità che un guasto elettrico, in condizioni particolari, abbia causato lo spegnimento simultaneo dei due motori. Se i motori si fossero spenti con un intervallo di tempo di soli due secondi, il pilota avrebbe potuto tentare una virata per cercare di riportare l'aereo in sicurezza. Invece, il fatto che entrambi i motori siano andati fuori uso contemporaneamente suggerisce un problema alla base, probabilmente legato a un malfunzionamento del software di controllo, che potrebbe aver inviato segnali errati ai sensori.
Progettazione del Boeing 787
Aditya Paranjape, docente di ingegneria aerospaziale, ha sottolineato che gli aerei come il Boeing 787 sono progettati per decollare anche con un singolo motore attivo. Tuttavia, nel video del decollo non si osserva alcun tentativo da parte dell'equipaggio di gestire la situazione con uno dei motori in funzione, il che indica una perdita di potenza bilaterale. La mancanza di una manovra correttiva e l’assenza di differenze di potenza tra i motori contribuiscono ulteriormente all'ipotesi di un guasto simultaneo.
Le indagini sul disastro sono in corso e si concentrano su vari aspetti, tra cui la manutenzione dell'aeromobile e la formazione dell'equipaggio. È importante considerare che il Boeing 787 Dreamliner è un aereo di nuova generazione, con sistemi avanzati progettati per garantire la sicurezza. Tuttavia, come dimostrato da questo tragico evento, anche i velivoli più moderni possono essere soggetti a malfunzionamenti imprevisti.
Indagini in corso e impatti sulla sicurezza aerea
In aggiunta, le autorità indiane stanno esaminando i registratori di volo, noti come "scatole nere", per ottenere ulteriori informazioni sulle circostanze che hanno portato al disastro. Questi dispositivi sono fondamentali per ricostruire gli ultimi momenti del volo e comprendere quali misure di emergenza siano state adottate dall'equipaggio. La comunità internazionale dell'aviazione osserva con attenzione l'evolversi della situazione, poiché i risultati delle indagini potrebbero influenzare le normative di sicurezza a livello globale.
Questo incidente ha riacceso il dibattito sulla sicurezza aerea, in particolare in relazione alle flotte di aeromobili in circolazione. Le compagnie aeree e i costruttori di aerei devono affrontare la sfida di garantire che i sistemi di sicurezza siano sempre all'avanguardia e che il personale di volo riceva una formazione adeguata per gestire situazioni di emergenza. La perdita di oltre 270 vite rappresenta un tragico promemoria dell'importanza di continuare a investire nella sicurezza aerea e nella tecnologia per prevenire futuri disastri.
Mentre le indagini continuano e la comunità internazionale si stringe attorno alle famiglie delle vittime, la speranza è che le lezioni apprese da questo tragico evento possano contribuire a migliorare ulteriormente la sicurezza nel settore dell'aviazione, proteggendo così i passeggeri e il personale aereo in futuro.