
Assumere la presidenza di Palazzo Ducale Fondazione per la Cultura è un traguardo significativo non solo per Sara Armella, ma anche per la città di Genova. La sua nomina come prima donna a ricoprire questo prestigioso incarico segna un momento storico, un passo avanti verso una maggiore inclusività e diversità nei ruoli di leadership culturale. Armella ha espresso il suo onore per questo nuovo ruolo, sottolineando l’importanza del lavoro svolto dai suoi predecessori, che hanno contribuito a costruire un’istituzione di grande rilevanza per la cultura locale e nazionale.
il consiglio direttivo e le sue competenze
Oltre a Sara Armella, il Consiglio direttivo di Palazzo Ducale include figure di spicco come Berti Riboli, eletto vicepresidente, e membri quali Mitchell Wolfson Jr., Massimiliano Morettini e Beppe Costa. Queste personalità portano con sé competenze e visioni diverse, essenziali per affrontare le sfide future dell'istituzione. La varietà di esperienze e professionalità presenti nel consiglio è un punto di forza che promette di arricchire l’offerta culturale di Palazzo Ducale.
la visione di sara armella
Sara Armella è un’avvocata di successo, specializzata in diritto doganale e fondatrice dello studio Armella & Associati. La sua esperienza a livello nazionale e internazionale la rende un’eccellenza nel suo campo. Tuttavia, la sua passione per la cultura va oltre l’ambito giuridico. Nel corso degli anni, ha partecipato attivamente a iniziative culturali che spaziano dalla riflessione giuridica alla letteratura, dal teatro al dibattito pubblico. Questo approccio multidisciplinare è fondamentale per promuovere una cultura viva e dinamica all'interno di Palazzo Ducale.
Armella ha dichiarato con orgoglio: "La squadra di Palazzo Ducale è un'eccellenza, composta da donne e uomini molto motivati". La sua visione per il futuro dell'istituzione è chiara: Palazzo Ducale deve essere sempre più aperto alla città, diventando un punto di riferimento non solo per i genovesi e i liguri, ma anche per i turisti che visitano la città. Armella intende attrarre un pubblico variegato, implementando una programmazione culturale che abbracci diverse forme artistiche, tra cui:
- Arte contemporanea
- Arte classica
- Dibattiti
- Cicli culturali
Un aspetto particolarmente interessante del suo programma è l’enfasi sulla cultura giovane. Armella ha sottolineato l'importanza di dare spazio agli under 35, incoraggiando iniziative che non siano solo fruibili, ma anche ideate e realizzate dai giovani stessi. Questo approccio non solo favorisce la partecipazione attiva delle nuove generazioni, ma contribuisce anche a creare un legame tra cultura e innovazione.
collaborazioni e programmazione espositiva
Inoltre, Palazzo Ducale si prepara a rinnovare alcune collaborazioni importanti. Armella ha menzionato la ripresa di un progetto con il Teatro Nazionale, in particolare con il regista Davide Livermore, per coniugare teatro e spazio espositivo. L’iniziativa, che si rifà a precedenti successi come "Edipo io contagio", mira a creare sinergie tra le diverse forme di espressione artistica, rendendo Palazzo Ducale un centro pulsante di attività culturale.
La programmazione espositiva di Palazzo Ducale sarà un altro pilastro della gestione di Armella. "Abbiamo una direttrice molto competente che negli ultimi tempi ha puntato sull'autoproduzione", ha spiegato. Questo approccio permetterà non solo di portare esposizioni nazionali e internazionali, ma anche di valorizzare le competenze interne. Palazzo Ducale non sarà solo un luogo di esposizione, ma diventerà un produttore culturale attivo, capace di esprimere messaggi e temi rilevanti attraverso le proprie iniziative.
In un contesto culturale in continua evoluzione, l’attenzione alle grandi mostre diventa cruciale. Genova, con la sua storia ricca e il suo patrimonio artistico, ha il potenziale per attrarre visitatori da tutto il mondo. Armella è determinata a far crescere la visibilità di Palazzo Ducale, rendendolo un punto di riferimento non solo per le esposizioni, ma anche per eventi di grande rilevanza culturale.
La sfida che attende Sara Armella e il suo team è ambiziosa ma stimolante. Con una visione chiara e un forte impegno verso la comunità, Palazzo Ducale può diventare non solo un centro di cultura, ma anche un luogo di incontro e scambio, dove il passato e il presente si intrecciano, dando vita a nuove idee e progetti. La sua leadership rappresenta una promessa di rinnovamento e di apertura, un invito a tutti a partecipare attivamente alla vita culturale della città. La storia di Palazzo Ducale continua, con nuove prospettive e opportunità che attendono di essere esplorate.