
La cerimonia di consegna del 65° Globo d'Oro si è svolta nella suggestiva Sala della Protomoteca in Campidoglio, un evento che ha celebrato il meglio della produzione cinematografica italiana dell'anno. Condotta dalla talentuosa Betty Senatore, la serata ha visto la partecipazione di personalità illustri del panorama cinematografico, sottolineando il talento e la creatività del cinema italiano.
I vincitori del Globo d'Oro
Il premio per il miglior film è stato assegnato a "Il Nibbio", diretto da Alessandro Tonda. Questo film racconta la tragica missione dell'agente segreto Nicola Calipari, un episodio che ha segnato la storia recente italiana. La pellicola è stata acclamata dalla critica per la sua capacità di affrontare temi complessi con sensibilità.
Un altro importante riconoscimento è andato a Barbora Bobulova, premiata come miglior attrice per la sua interpretazione in "Per il mio bene". Questo film esplora il tema del sacrificio e della resilienza, evidenziando le straordinarie capacità recitative della Bobulova.
Riconoscimenti speciali
Claudio Santamaria ha ricevuto il premio per il suo ruolo di Nicola Calipari in "Il Nibbio", con una performance intensa e appassionata. Il premio per la miglior commedia è stato assegnato a "U.S. Palmese" dei Manetti Bros., un'opera che riesce a raccontare sogni e ironia in modo significativo.
Pupi Avati ha ricevuto il premio alla carriera, celebrando oltre quarant'anni di contributi inestimabili al cinema italiano. Isabella Rossellini, figura iconica del cinema internazionale, ha ricevuto il Gran Premio Stampa Estera, esprimendo la sua gratitudine in un video messaggio.
Altri premi e riconoscimenti
La miglior serie TV è stata "L'arte della gioia", diretta da Valeria Golino, che ha ricevuto elogi per la sua narrazione coinvolgente. Il premio per il miglior documentario è andato a "Il mestiere di vivere" di Giovanna Gagliardo, un'opera che esplora la creatività attraverso gli occhi di autori contemporanei.
Un'altra menzione speciale è andata a "Ciao bambino" di Edgardo Pistone, premiato come miglior opera prima. Beatrice Barison, giovane promessa del cinema italiano, è stata riconosciuta come attrice rivelazione per la sua intensa performance.
Il premio Globo Verde, dedicato alle tematiche ambientali, è stato assegnato a "Come se non ci fosse un domani" di Riccardo Cremona e Matteo Keffer. La cerimonia si è aperta con il premio al miglior cortometraggio, andato a "Chloe" di Matthias Salzburger, un'opera che racconta il vissuto dei migranti con delicatezza.
La serata si è conclusa con l'assegnazione del Globo d'Oro per la miglior regia a Gabriele Mainetti per "La città proibita", confermando l'importanza di questo riconoscimento nel panorama cinematografico internazionale e celebrando il talento del cinema italiano.