L'inaugurazione del Distretto campano dell'audiovisivo segna un momento cruciale per la Campania, che si appresta a diventare un punto di riferimento nel settore cinematografico e audiovisivo. Situato nella storica ex Base Nato di Bagnoli, a Napoli, questo progetto ambizioso è stato fortemente voluto dal governatore Vincenzo De Luca e si propone di attrarre produzioni sia nazionali che internazionali. Grazie a una serie di servizi innovativi e spazi attrezzati, il distretto si preannuncia come un catalizzatore per lo sviluppo economico e culturale della regione.

i servizi offerti dal distretto

Il Distretto campano dell'audiovisivo è progettato per soddisfare le esigenze delle produzioni cinematografiche attraverso un'ampia gamma di servizi, tra cui:

  1. Casting e selezione degli attori
  2. Sartoria per costumi e accessori
  3. Fornitura di attrezzature tecniche
  4. Gestione logistica per progetti complessi

Una delle innovazioni più significative è la creazione di un "cineporto", un'area specificamente dedicata alle riprese cinematografiche, che offre tutte le comodità necessarie per le produzioni in fase di sviluppo. Inoltre, un'area di co-working è stata concepita per facilitare l'incontro tra professionisti del settore, dotata di sale riunioni, aree di proiezione e punti di ristoro.

un polo di formazione e sviluppo

Il Distretto campano dell'audiovisivo non è solo un'infrastruttura fisica, ma rappresenta anche un'opportunità per la formazione dei giovani. È collegato alla Scuola regionale dell'audiovisivo "Francesco Rosi", la prima scuola pubblica del Sud Italia dedicata alla formazione nel settore. Questa scuola offre:

  • Quattro aree didattiche
  • Una sala di posa
  • Uno studio per regia e montaggio audio-video

Grazie a queste strutture, gli studenti potranno acquisire competenze pratiche e teoriche in vari ambiti professionali altamente specializzati.

prospettive future per l'industria audiovisiva

L'inaugurazione del Distretto campano dell'audiovisivo è stata celebrata da importanti figure del settore, come l'attrice e produttrice Carolina Rosi e Antonio Marciano, presidente della Fondazione Campania Welfare. Titta Fiore e Maurizio Gemma, rispettivamente presidente e direttore della Film Commission Regione Campania, hanno sottolineato l'importanza di questo nuovo polo per l'industria audiovisiva del Mezzogiorno, evidenziando i 7,5 milioni di euro investiti finora e un totale di 60 milioni di euro impegnati per lo sviluppo dell'intero distretto.

Con questa iniziativa, la Campania si propone di rilanciare l'industria cinematografica, attirando produzioni locali e internazionali e contribuendo a costruire una rete di professionisti del settore. La presenza della Film Commission Regione Campania sarà fondamentale per supportare e promuovere le produzioni locali, facilitando l'accesso alle risorse e ai servizi necessari.

In conclusione, il Distretto campano dell'audiovisivo rappresenta un passo fondamentale per il futuro della Campania nel panorama cinematografico, creando nuove opportunità e valorizzando il patrimonio culturale della regione. Con la speranza di diventare un hub per l'industria audiovisiva in Italia e in Europa, la Campania si prepara a scrivere un nuovo capitolo della sua storia cinematografica.

Share this article
The link has been copied!