
Casarsa della Delizia si prepara a celebrare un evento di grande importanza: il cinquantennale dall'omicidio di Pier Paolo Pasolini, uno degli intellettuali più influenti e controversi del XX secolo. Le commemorazioni si svolgeranno il 2 e 3 novembre, organizzate dal Centro Studi Pasolini, situato nella casa materna del poeta, un luogo che rappresenta il profondo legame di Pasolini con il suo territorio d'origine.
Il programma di eventi è pensato per trasformare la memoria in un atto di rinascita, offrendo l'opportunità di riflettere sull'eredità culturale e sociale lasciata da Pasolini. Non si tratta solo di onorare la sua figura, ma di utilizzare le sue parole e il suo pensiero come strumenti per comprendere il presente e costruire un futuro più consapevole. La manifestazione accoglierà ospiti di spicco come il cantautore Roberto Vecchioni e il giornalista Edoardo Camurri, insieme a numerosi studiosi e esperti, coinvolgendo anche oltre 550 studenti.
Cerimonie commemorative
Il 2 novembre, giorno dell'anniversario esatto dell'omicidio del poeta, si apriranno ufficialmente le cerimonie presso il cimitero di Casarsa. Alle ore 10, si terrà una cerimonia commemorativa alla presenza delle autorità locali e dei rappresentanti dei Comuni di Roma e Bologna, città in cui Pasolini ha vissuto e lavorato. Qui, il poeta riposa accanto alla madre Susanna, e il momento sarà dedicato non solo alla sua memoria, ma anche a una riflessione collettiva sull'impatto della sua opera e del suo pensiero.
Eventi e convegni
Nella serata del 2 novembre, al Teatro Arrigoni di San Vito al Tagliamento, Edoardo Camurri presenterà "Pasolini, parola viva", un evento che promette di riaccendere l'interesse per la scrittura e la poetica pasoliniana. Il 3 novembre, il Teatro Pasolini di Casarsa ospiterà un convegno internazionale intitolato "Pasolini e l'immaginario collettivo", curato da Maura Locantore. Durante questo convegno, esperti come Giulio Ferroni, Roberto Chiesi e Gian Mario Villalta discuteranno i molteplici aspetti dell'opera di Pasolini, esplorando le intersezioni tra letteratura, cinema, sociologia e filosofia.
- Cerimonia commemorativa (2 novembre, ore 10, cimitero di Casarsa)
- Presentazione "Pasolini, parola viva" (2 novembre, Teatro Arrigoni)
- Convegno "Pasolini e l'immaginario collettivo" (3 novembre, Teatro Pasolini)
- Lectio magistralis di Roberto Vecchioni (3 novembre, Teatro Pasolini)
Coinvolgimento giovanile
Una novità di quest'anno è l'apertura del convegno a centinaia di studenti delle scuole superiori, che potranno partecipare attivamente al dibattito e interagire con i relatori. Questo coinvolgimento giovanile è fondamentale per garantire che l'eredità di Pasolini continui a vivere nelle nuove generazioni, stimolando riflessioni critiche su temi attuali come l'identità, la cultura e l'impegno sociale.
La giornata culminerà, sempre al Teatro Pasolini, con la lectio magistralis di Roberto Vecchioni, intitolata "Pasolini, poeta dell'universalità umana". Il cantautore sottolineerà come il pensiero di Pasolini continui a ispirare una ricerca di significato e di rinascita collettiva, un tema di grande attualità in un'epoca segnata da sfide sociali e politiche.
Dal 2 al 6 novembre, si svolgerà la Pasolini High School transfrontaliera, un progetto che coinvolge studenti provenienti non solo dall'Italia, ma anche dalla Slovenia e da altri Paesi europei. Questa iniziativa rappresenta un ulteriore segno che l'eredità pasoliniana trascende i confini nazionali, stimolando un dialogo interculturale tra giovani di diverse origini.
In conclusione, le celebrazioni di Casarsa si pongono come un'importante occasione per rinnovare il legame con la figura di Pasolini, un intellettuale che ha saputo affrontare con coraggio le contraddizioni del suo tempo. La sua eredità è un invito a non smettere mai di interrogarsi e a mantenere viva la fiamma della creatività e dell'impegno civile, contribuendo a una maggiore consapevolezza sociale e culturale.