La situazione a Gaza sta diventando sempre più drammatica, con un recente raid aereo che ha colpito la chiesa della Sacra Famiglia. Questo attacco ha provocato la morte di due persone e ferito undici, tra cui il parroco don Gabriel Romanelli. Il Patriarcato latino di Gerusalemme ha confermato che tra i feriti vi è una donna in condizioni gravissime, mentre altre due persone sono in condizioni gravi. Don Romanelli, ferito a una gamba, è attualmente sotto osservazione.

l'indignazione internazionale

L'attacco alla chiesa cattolica ha suscitato un'ondata di indignazione a livello internazionale. Le autorità israeliane hanno giustificato il bombardamento definendolo un "errore di tiro", ma tali dichiarazioni sono state accolte con scetticismo e rabbia da molti leader politici e religiosi. La premier Giorgia Meloni ha condannato gli attacchi israeliani, definendoli "inaccettabili". In un comunicato, ha sottolineato che "nessuna azione militare può giustificare un tale atteggiamento" nei confronti della popolazione civile.

Anche il ministro degli Esteri Antonio Tajani ha espresso preoccupazione per la gravità dell'attacco contro un luogo di culto cristiano. In un post su X, ha affermato:

  1. "Gli attacchi dell'esercito israeliano contro la popolazione civile a Gaza non sono più ammissibili."
  2. Ha rinnovato l'appello per un immediato cessate il fuoco.
  3. Ha evidenziato la necessità di trovare una soluzione pacifica al conflitto.

la reazione della chiesa

Il Papa, attraverso un telegramma firmato dal cardinale Pietro Parolin, ha espresso profondo dolore per le vite perdute e i feriti causati dall'attacco alla chiesa. "Sua Santità Papa Leone XIV è profondamente addolorato nell'apprendere la perdita di vite e di feriti", si legge nel comunicato, in cui viene ribadita l'importanza del dialogo e della riconciliazione per la pace nella regione.

Il Patriarca di Gerusalemme dei Latini, il cardinale Pierbattista Pizzaballa, ha dichiarato che è essenziale comprendere cosa sia accaduto e come procedere per proteggere la popolazione. Ha anche affermato che ci si sta impegnando in tutti i modi possibili per raggiungere Gaza, sia direttamente che indirettamente.

escalation di violenze

La mattina del raid sulla chiesa ha visto un'ulteriore escalation di violenze in tutta la Striscia di Gaza, con decine di palestinesi uccisi e feriti in vari attacchi aerei. Un comunicato dell'agenzia di stampa Wafa ha riportato che una famiglia composta da un uomo, sua moglie e i loro cinque figli è stata sterminata a Jabalia al-Balad. Questi eventi hanno suscitato una condanna unanime da parte di molti leader politici e attivisti per i diritti umani.

Il leader del Movimento 5 Stelle, Giuseppe Conte, ha espresso la sua indignazione, affermando che "il governo di Israele ha perso l'umanità, compie un genocidio". Ha lanciato un appello al governo italiano affinché si prenda una posizione chiara contro le violazioni dei diritti umani da parte di Israele.

Le tensioni tra Israele e Palestina continuano a crescere, mentre la comunità internazionale osserva con crescente preoccupazione. La situazione umanitaria a Gaza è già critica e questi ultimi eventi aggravano una crisi che sembra non avere fine. I leader religiosi e politici stanno facendo appelli per un immediato cessate il fuoco e per la protezione dei civili, sottolineando l'urgenza di una soluzione pacifica e duratura al conflitto.

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