
Negli ultimi giorni, i Pinguini Tattici Nucleari, una delle band più promettenti della scena musicale italiana, sono stati al centro di polemiche riguardanti i loro concerti sold out e le pratiche di distribuzione dei biglietti. I membri della band hanno deciso di prendere posizione su queste controversie, pubblicando un messaggio significativo sulla loro pagina Instagram. In particolare, Riccardo Zanotti, frontman del gruppo, ha condiviso un'immagine che racchiude un momento intimo e creativo durante la registrazione di "Burnout", una delle tracce del loro ultimo disco, sottolineando le difficoltà che molti artisti, compresi loro, affrontano nel mondo della musica.
La genesi di "Burnout"
Zanotti ha spiegato che la mattina prima di quella registrazione, si era trovato al bar con il produttore @paga_prod, discutendo di questioni apparentemente banali. Tuttavia, il clima di stanchezza e stress dovuto a mesi di lavoro intenso sulle nuove canzoni ha ispirato la creazione di "Burnout". La canzone affronta il tema del senso di sconforto e frustrazione che può accompagnare la vita di un artista, un sentimento che molti possono comprendere, non solo nel campo della musica, ma in qualsiasi settore creativo.
Identità artistica e autenticità
La riflessione di Zanotti sulla sua identità artistica è particolarmente interessante. Pur definendosi un "muratore di canzoni", evidenzia il legame con le proprie radici: è figlio di un muratore e desidera mantenere un approccio umile e concreto alla sua arte. Questo punto di vista è raro nel panorama musicale contemporaneo, spesso dominato da figure che si identificano in modo più elitario. La scelta di considerarsi un "muratore" sottolinea l'importanza del lavoro e dell'impegno quotidiano nella creazione musicale.
In un contesto in cui il settore musicale è sempre più influenzato da pratiche discutibili, come il "trucaggio" dei concerti e la vendita di biglietti a prezzi stracciati, i Pinguini Tattici Nucleari si schierano a favore di una maggiore autenticità. Zanotti ha commentato come la pressione di dover "fare numeri" possa portare a una distorsione della vera essenza dell'arte. "Un sistema che esige che tutti gli artisti facciano numeri finisce con avere artisti che i numeri li danno", afferma, evidenziando così un circolo vizioso che non giova né agli artisti né al pubblico.
Un messaggio universale
La canzone "Burnout" diventa quindi un manifesto dei sentimenti di molti artisti contemporanei, che si trovano a dover affrontare non solo la creatività ma anche la gestione delle aspettative esterne. La pressione per raggiungere un certo livello di successo, spesso misurato in vendite di biglietti e streaming, può creare un ambiente tossico. Gli artisti, come Zanotti, desiderano semplicemente esprimere se stessi e condividere la loro musica, senza dover subire il peso delle aspettative commerciali.
Inoltre, il tema del burnout non è solo personale, ma riflette un problema più ampio nella società odierna. Molti lavoratori, in vari settori, vivono la stessa frustrazione e il medesimo stress, sentendosi intrappolati in un ciclo di lavoro incessante e privo di soddisfazione. La musica, in questo contesto, diventa un mezzo per esplorare e comunicare queste emozioni, offrendo un rifugio per artisti e ascoltatori.
La reazione del pubblico alla posizione dei Pinguini Tattici Nucleari è stata in gran parte positiva, con molti fan che hanno espresso il loro sostegno e comprensione per le sfide che la band affronta. Questo dialogo aperto e sincero ha contribuito a creare un legame più forte tra i membri della band e il loro pubblico, dimostrando che dietro al palcoscenico ci sono esseri umani con sentimenti e preoccupazioni reali.
In un'epoca in cui il mondo della musica è dominato da algoritmi e metriche di successo, i Pinguini Tattici Nucleari scelgono di ricordare l'importanza dell'autenticità e della connessione emotiva. La loro musica non è solo un prodotto da consumare, ma un'esperienza da vivere. "Volevo solo fare l'artista, non avere mille burnout", conclude Zanotti, un desiderio che risuona con forza non solo tra i musicisti, ma tra tutti coloro che cercano di trovare un equilibrio tra passione e pressione.
La band sta quindi cercando di promuovere una nuova narrazione, in cui il valore dell'arte non è misurato solo in numeri, ma anche in emozioni e esperienze condivise. La musica, dopo tutto, è un linguaggio universale che ha il potere di unire le persone, e i Pinguini Tattici Nucleari si impegnano a utilizzare la loro voce per affrontare le realtà della vita artistica, sperando di ispirare altri a fare lo stesso.