La Fondazione Donnaregina per le arti contemporanee, conosciuta come Museo Madre, ha recentemente inaugurato una mostra dedicata a Pietro Lista, un artista di grande rilevanza nel panorama dell'arte contemporanea italiana. La mostra, intitolata "In Controluce", celebra cinquant'anni di carriera attraverso un allestimento che raccoglie cinquanta opere significative, curate da Renata Caragliano. Questo evento rappresenta un'opportunità unica per esplorare la ricerca artistica di un maestro che ha saputo innovare e sperimentare nel corso degli anni.

La carriera di Pietro Lista

Originario di Castiglione del Lago e attivo in Campania dal 1954, Pietro Lista ha sviluppato una produzione artistica caratterizzata da una varietà di tecniche e materiali. La mostra è articolata in sette sale e si sviluppa in cinque sezioni tematiche, evidenziando la complessità del suo lavoro. Tra le opere esposte, troviamo sia lavori storici che recenti, molti dei quali inediti e rappresentativi di una sperimentazione continua.

Uno degli aspetti distintivi della ricerca di Lista è il suo interesse per la luce, un tema che ha esplorato sin dagli anni Sessanta. Come afferma l'artista, "Ho lavorato soprattutto sulla luce negli anni Sessanta". Questa riflessione ha portato Lista a sviluppare opere in cui la luce è una protagonista capace di creare profondità, forme e colori. La sua affermazione "Spegni la luce ed è tutto finito" sottolinea l'importanza di questo elemento nella percezione visiva e nell'esperienza artistica.

Temi ricorrenti nelle opere di Lista

Un altro tema ricorrente nella sua produzione è rappresentato dalle Nuvole, visibili nella serie-manifesto "Cielitudine". Qui, una porta semiaperta lascia filtrare una scheggia di luce, introducendo il visitatore ai grandi oli su tela e su carta. Queste opere, che risalgono agli inizi del nuovo millennio, si caratterizzano per l'uso di un unico colore: il Nero di Marte, una scelta cromatica che conferisce un'intensità particolare alle sue composizioni.

Tra le opere esposte, spicca un autoritratto che introduce la sezione dedicata ai "Corpi acefali". In questa serie di dipinti, Lista rappresenta figure private di organi, creando un’immagine in bianco e nero che riflette una profonda meditazione sull'identità e sulla forma.

L'eredità di Pietro Lista

La mostra "In Controluce" non si limita a presentare le opere di Lista; include anche materiale documentario che offre uno spaccato della sua carriera e della sua vita. Attraverso foto, inviti e cataloghi, il pubblico può comprendere la persistente ricerca dell'artista, che ha sempre cercato di promuovere spazi per l'arte in Campania.

Nel corso degli anni, Lista ha creato opportunità per giovani artisti e ha educato il pubblico all'arte contemporanea. La sua galleria Cobbler a Cava de' Tirreni è diventata un punto di riferimento per l'arte contemporanea, ospitando esposizioni e eventi che promuovono il dialogo tra artisti e pubblico.

In conclusione, la mostra al Madre include anche una riflessione sulle opere di arte pubblica realizzate da Lista, offrendo al pubblico l'opportunità di scoprire come l'artista abbia trasformato gli spazi urbani in luoghi di dialogo e riflessione. La Fondazione Donnaregina, sotto la presidenza di Angela Tecce e la direzione di Eva Fabbris, offre così una piattaforma per celebrare un artista che ha lasciato un segno indelebile nel panorama dell'arte contemporanea. La mostra "In Controluce" è un invito a esplorare la luce e l'arte in tutte le loro sfaccettature, arricchendo l'esperienza di ogni visitatore.

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