Nicola Lagioia, scrittore e già direttore del Salone Internazionale del Libro di Torino, è stato ufficialmente nominato nuovo direttore di UmbriaLibri. Questa manifestazione culturale rappresenta un evento di grande rilievo per la regione, e la sua nomina è stata accolta con entusiasmo dalla Regione Umbria, che riconosce Lagioia come uno degli intellettuali più influenti del panorama culturale italiano.

Il vicepresidente della Regione Umbria con delega alla Cultura, Tommaso Bori, ha sottolineato che Lagioia porterà una visione moderna e contemporanea in grado di guidare UmbriaLibri verso una fase di apertura e sperimentazione. Questo approccio mira a coinvolgere tutte le generazioni e a connettere la regione con i grandi temi culturali del nostro tempo. La nomina di Lagioia si inserisce in una strategia più ampia che punta a trasformare l'Umbria in un laboratorio per la cultura e l'innovazione.

Investire nella cultura e nell'editoria

Bori ha evidenziato come la regione stia lavorando a un Testo unico su cultura e impresa creativa, con l'obiettivo di fornire strumenti concreti per rafforzare un settore considerato centrale per lo sviluppo e l'identità dell'Umbria. Investire nella cultura, nelle idee e nella creatività è visto come un passo fondamentale per promuovere una crescita economica di qualità, e l'editoria è una delle leve principali in questo processo.

UmbriaLibri, che da anni pone la lettura al centro della vita culturale della regione, si prepara a una nuova fase sotto la direzione di Lagioia. La manifestazione non solo celebra la letteratura, ma cerca anche di supportare i piccoli e medi editori umbri, noti per le loro produzioni curate e di qualità. Lagioia ha sottolineato l'importanza di continuare a coltivare la cultura e di farla crescere, con l'ambizione di sorprendere e generare futuro.

Il valore dell'Umbria e il suo patrimonio culturale

Nel suo discorso, Lagioia ha messo in evidenza il valore unico dell'Umbria anche sul piano letterario. La regione è la patria di autori di grande spessore come Patrizia Cavalli, Severino Cesari e Goffredo Fofi, che hanno contribuito a creare un'identità culturale ricca e variegata. Inoltre, Lagioia ha ricordato come l'Umbria rappresenti un simbolo di pace, soprattutto in un periodo storico complesso come quello attuale.

Il nuovo direttore ha espresso la sua felicità nell'assumere questo incarico, sottolineando l'importanza dei libri e dell'editoria come strumenti di relazione, scambio e dialogo continuo. Con queste parole, Lagioia ha manifestato il suo desiderio di rendere UmbriaLibri un punto di riferimento per chi cerca una dimensione culturale più profonda e interessante.

Un futuro ricco di eventi e iniziative

UmbriaLibri si propone di rafforzare la sua missione di promozione della lettura e della cultura, offrendo spazi di incontro e riflessione su temi di grande attualità. La manifestazione è un'opportunità per autori, editori e lettori di interagire, condividere idee e costruire una comunità culturale vivace e dinamica. Con Lagioia alla guida, ci si aspetta un programma ricco di eventi, dibattiti, presentazioni di libri e laboratori, in grado di attrarre non solo il pubblico locale, ma anche visitatori da altre regioni e paesi.

La presenza di Lagioia, con la sua esperienza e il suo background culturale, aggiunge un valore significativo a questa iniziativa. Il suo ruolo precedente al Salone del Libro di Torino, uno dei più importanti eventi letterari in Italia, gli conferisce una visione strategica e una rete di contatti che possono solo giovare a UmbriaLibri. L'auspicio è che la sua direzione possa portare a un'espansione della manifestazione, abbracciando non solo la letteratura, ma anche altre forme d'arte e cultura.

In un'epoca in cui la lettura e l'editoria affrontano sfide significative, la nomina di Lagioia sembra rappresentare una risposta a queste difficoltà, con l'intento di rilanciare l'interesse per i libri e la cultura nella società contemporanea. La Regione Umbria, attraverso questa scelta, dimostra di credere fermamente nel potere trasformativo della cultura e della lettura, e di voler investire in un futuro in cui l'Umbria possa brillare come un faro di creatività e innovazione.

Con queste premesse, UmbriaLibri si appresta a scrivere un nuovo capitolo della sua storia, in cui la passione per la lettura e la cultura sarà al centro di ogni iniziativa, contribuendo a costruire un futuro migliore per la comunità e per le generazioni a venire.

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