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L'atmosfera politica in Argentina si fa sempre più tesa con l'avvicinarsi delle elezioni di medio termine programmate per ottobre 2023. Javier Milei, presidente ultraliberista, affronta questa tornata elettorale con un sorprendente livello di consenso, nonostante le difficoltà economiche iniziali del suo governo. Recenti sondaggi indicano che il partito di Milei, La Libertà Avanza, ha un chiaro vantaggio rispetto ai suoi avversari, in particolare rispetto alla storica coalizione peronista, Fuerza Patria.
I sondaggi favorevoli a Milei
Secondo i dati pubblicati dal quotidiano Clarín, la società di consulenza Trends ha rivelato che La Libertà Avanza ha ottenuto il 44,7% delle preferenze degli elettori, superando di ben sette punti percentuali la coalizione peronista, ferma al 37,6%. Questo risultato è sorprendente, considerando che Milei ha attuato un duro aggiustamento fiscale che ha portato a una recessione iniziale e a un'inflazione elevata, fattori che normalmente comprometterebbero il supporto popolare per un governo.
Un altro sondaggio, condotto dall’analista Jorge Giacobbe, noto per la sua accuratezza nei pronostici, ha confermato la tendenza positiva per Milei, mostrando che il suo schieramento liberista ottiene il 40,2% delle preferenze, mentre il peronismo si attesta al 30,2%. Questi risultati suggeriscono che gli elettori argentini stanno premiando le politiche di Milei, nonostante la difficile situazione economica.
La strategia economica di Milei
La strategia economica di Milei si è concentrata su:
- Aggressiva riduzione della spesa pubblica.
- Riforme strutturali per liberalizzare l’economia.
Tuttavia, queste misure hanno comportato un costo sociale significativo, con un aumento del tasso di disoccupazione e l'erosione del potere d'acquisto della popolazione. Nonostante ciò, il presidente sembra aver mantenuto una solida base di supporto, probabilmente grazie alla sua retorica anti-establishment e alla promessa di un cambiamento radicale rispetto alle gestioni precedenti, frequentemente accusate di corruzione e inefficienza.
La debolezza dell’opposizione
Un altro fattore che gioca a favore di Milei è la debolezza dell’opposizione. I partiti tradizionali, in particolare quelli peronisti, hanno mostrato segni di divisione interna e crisi di identità. Questo ha reso difficile per loro presentare un'alternativa credibile e coesa, lasciando spazio a Milei per consolidare il suo consenso. La sua immagine di politico outsider, che si oppone al "sistema" e promette di ridurre il peso dello Stato nell'economia, ha trovato un'eco tra gli elettori stanchi delle promesse non mantenute delle amministrazioni passate.
L'importanza delle elezioni di ottobre
Per Milei, è cruciale rafforzare la sua presenza in Parlamento. Alle elezioni presidenziali del 2023, il presidente si era presentato senza il sostegno di un partito consolidato, ottenendo solo una limitata rappresentanza: 6 senatori su 72 e 39 deputati su 257. Questa situazione ha costretto il suo governo a governare per lo più attraverso decreti, una strategia che, sebbene efficace nel breve termine, potrebbe rivelarsi insostenibile a lungo termine.
La campagna per le elezioni di ottobre è quindi di vitale importanza per Milei. La sua capacità di attrarre nuovi elettori e di convertire il consenso popolare in seggi parlamentari sarà determinante per la stabilità del suo governo e per la realizzazione delle sue politiche. Gli analisti politici sottolineano che, sebbene i sondaggi siano attualmente favorevoli, la situazione può cambiare rapidamente, soprattutto se l'economia non mostra segnali di miglioramento tangibile.
In sintesi, le elezioni di ottobre rappresentano un banco di prova cruciale per Javier Milei, il cui approccio radicale e le sue politiche ultra-liberiste stanno già mostrando effetti significativi sulla scena politica argentina. La sua capacità di mantenere il consenso popolare e di tradurre questo supporto in una solida maggioranza parlamentare sarà fondamentale per il futuro del suo governo e per le prospettive economiche del Paese.