Il cinema ha il potere di trasformare, di liberare dalla solitudine e dall'isolamento, e di farci sentire parte di qualcosa di più grande. Martin Scorsese, il leggendario regista di film iconici come "Toro scatenato" e "Taxi Driver", ha condiviso queste riflessioni durante il Festival di Taormina, dove ha ricevuto un premio alla carriera. Con i suoi 82 anni, Scorsese continua a essere una figura centrale nel panorama cinematografico, non solo per le sue opere, ma anche per la sua profonda riflessione sul ruolo del cinema nella società.

il legame tra cinema e religione

Durante un incontro con gli studenti, Scorsese ha messo da parte i temi politici, come l'amministrazione Trump e le tensioni sociali a Los Angeles, per parlare della sua vera passione: il cinema. Ha descritto il suo legame con la religione, rivelando di essersi sentito come un "sacerdote fallito" a causa della mancanza di una chiamata. Cresciuto in una famiglia cattolica a Manhattan, ha spiegato come la religione e il cinema siano per lui due modi di cercare la verità.

"Ho continuato da allora a cercare Gesù attraverso i miei film", ha affermato, sottolineando la presenza di tematiche religiose in titoli come "Taxi Driver" e "Toro scatenato", dove i protagonisti sono in cerca di redenzione in un mondo difficile.

critica sociale e osservazioni attuali

Scorsese ha anche espresso la sua delusione nei confronti di Donald Trump, criticando il suo atteggiamento che, secondo lui, si basa su rabbia e odio. "Credo che un atteggiamento come il suo finisca per essere controproducente perfino per sé stesso", ha detto. Il regista ha osservato una mancanza di compassione nell'amministrazione attuale, evidenziando un clima di umiliazione e ferita. Questo tipo di comportamento, secondo Scorsese, non porta a un progresso positivo nella società e si riflette nelle dinamiche sociali più ampie.

Riferendosi agli scontri razziali a Los Angeles, ha affermato che la storia dell'America è segnata da conflitti inevitabili, dove gruppi già insediati si scontrano con nuove ondate migratorie. "È accaduto ai cristiani e agli ebrei, così come ad Alessandria d'Egitto e nella stessa Sicilia", ha notato, richiamando l'attenzione sulle cicatrici storiche che continuano a influenzare la società americana contemporanea.

progetti futuri e ispirazione

Il regista ha recentemente girato "Killers of the Flower Moon" in Oklahoma, un'esperienza che gli ha permesso di osservare da vicino le profonde ferite sociali che affliggono alcune comunità americane. "Mi sono trovato in mezzo a una società spaccata. Per creare una comunità unita ci vuole tempo, coscienza, cultura", ha affermato, dimostrando la sua sensibilità verso le questioni sociali e la sua convinzione che il cinema possa contribuire alla comprensione e alla guarigione.

Scorsese ha parlato di "Aldeas - A New Story", un documentario che coinvolge Papa Francesco e che esplora il lavoro di Scholas Occurrentes, un movimento educativo globale creato dal Papa per promuovere una "cultura dell'incontro" tra i giovani. Questo progetto evidenzia l'impegno di Scorsese nel sostenere iniziative positive e di inclusione, utilizzando il potere del cinema per ispirare e unire le persone.

Inoltre, ha rivelato di avere in mente un film sulla figura di Gesù nel mondo contemporaneo, un'idea che lo accompagna fin dagli anni Sessanta. Ha confessato di aver inizialmente esitato a realizzarlo dopo aver visto "Il Vangelo secondo Matteo" di Pasolini, ma ora è ispirato dal libro "Vita di Gesù" di Shūsaku Endō. "Mi concedo ancora sei mesi per capire come affrontarlo", ha detto, mostrando il suo approccio riflessivo e meditativo nella creazione artistica.

Quando gli è stato chiesto quali film abbiano influenzato la sua vita, Scorsese ha elencato titoli fondamentali come "Paisà" e "Ladri di biciclette", che ha visto da bambino, insieme a "Citizen Kane" e ai film di John Cassavetes. Questi film non solo hanno ispirato la sua carriera, ma hanno anche contribuito a formare il suo pensiero e la sua visione del mondo.

Infine, Scorsese ha lanciato un messaggio alle nuove generazioni, sottolineando l'importanza di riconoscere e affrontare la violenza negli ambienti in cui crescono. "La rabbia può anche essere giusta, può spingerti ad agire, ma può anche consumarti", ha avvertito, invitando i giovani a riflettere su come le emozioni possano influenzare le loro vite e le loro scelte. Con la sua saggezza e esperienza, Scorsese continua a essere un faro di luce nel mondo del cinema e un pensatore profondo sulle questioni umane e sociali.

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