
Il 31 maggio 2023, l’Auditorium Manzoni di Bologna si prepara ad accogliere un evento musicale di grande prestigio, con il direttore d'orchestra Martijn Dendievel sul podio dell'Orchestra del Teatro Comunale. Questo concerto sinfonico, che avrà inizio alle ore 20:30, rappresenta un'importante occasione per esplorare due opere di grande rilevanza nel panorama musicale: il Concerto gregoriano per violino e orchestra di Ottorino Respighi e la Sinfonia N. 41 in do maggiore, conosciuta come “Jupiter”, di Wolfgang Amadeus Mozart.
Martijn Dendievel e la sua carriera
Martijn Dendievel, direttore di origine belga, ha instaurato un proficuo rapporto di collaborazione con l'Orchestra del Teatro Comunale di Bologna negli ultimi anni. La sua direzione è caratterizzata da una sensibilità particolare per la musica del Novecento e per i grandi classici, rendendolo uno dei direttori più apprezzati della scena musicale contemporanea.
Il concerto del 31 maggio si inserisce nel contesto di una serie di eventi dedicati all'opera "Così fan tutte" di Mozart, che sta riscuotendo un notevole successo al Comunale Nouveau fino all'1 giugno. Questo capolavoro mozartiano, rappresentato per la prima volta nel 1790, continua a incantare il pubblico con la sua trama complessa e le sue meravigliose arie, sottolineando l'importanza della musica di Mozart nella tradizione operistica.
Il concerto e i suoi protagonisti
Per il concerto, Dendievel avrà al suo fianco Josef Špaček, un virtuoso del violino proveniente dalla Repubblica Ceca, noto per la sua tecnica impeccabile e la profonda espressività. Queste qualità lo rendono particolarmente adatto per interpretare il Concerto gregoriano. Questa composizione, scritta da Respighi nel 1921, è una rarità nel repertorio violinistico e rappresenta una fusione tra la musica barocca e le influenze del canto gregoriano, un genere che Respighi ammirava profondamente.
Caratteristiche del Concerto gregoriano
- Esecuzione: Il Concerto gregoriano per violino e orchestra è stato eseguito per la prima volta nel 1922.
- Stile: L'opera evidenzia l'interesse di Respighi per la polifonia e per le sonorità antiche.
- Rilevanza storica: Questo brano testimonia la maestria di Respighi e il suo talento nel collegare il passato con il presente.
Il concerto di Bologna non è solo un'importante occasione per ascoltare un'opera rara, ma segna anche un momento significativo nel recupero dell'eredità musicale di Respighi, che ha visto una crescente attenzione da parte di varie istituzioni culturali bolognesi. Il Festival Respighi, avviato tre anni fa proprio a Bologna, ha contribuito a riportare alla ribalta le opere di questo grande compositore.
La Sinfonia N. 41 di Mozart
Dopo l'esecuzione del Concerto gregoriano, la serata proseguirà con la Sinfonia N. 41 di Mozart, un'opera che rappresenta l'apice della creatività del compositore a Vienna. La “Jupiter” è considerata una delle sinfonie più complesse e innovative di Mozart, caratterizzata da una scrittura contrappuntistica d'eccezione e da una ricchezza di temi che si intrecciano in un modo magistrale.
Scritta nell'estate del 1788, insieme alla N. 39 e alla N. 40, costituisce un trittico sinfonico che riflette la maturità artistica di Mozart. Questo concerto rappresenta quindi un'opportunità unica per gli appassionati di musica classica di ascoltare due opere che, seppur distanti nel tempo e nello stile, condividono la capacità di emozionare e far riflettere.
La combinazione di un direttore di grande talento come Dendievel e un violinista di spicco come Špaček promette di regalare al pubblico un'esperienza musicale indimenticabile. In un momento in cui la musica dal vivo sta riprendendo vigore dopo le difficoltà degli ultimi anni, eventi come questo sono fondamentali per il rilancio della cultura musicale e per la promozione di talenti emergenti. La serata di Bologna non sarà solo un concerto, ma un vero e proprio viaggio attraverso la storia della musica, celebrando la bellezza e la complessità delle composizioni di Respighi e Mozart, due giganti della musica che continuano a ispirare generazioni di musicisti e ascoltatori.