Dacia Maraini, una delle più celebri scrittrici italiane contemporanee, ha recentemente espresso preoccupazioni profonde riguardo alla situazione attuale dell'Italia. Durante la sua visita a Rio de Janeiro, dove è stata invitata a presentare la traduzione portoghese del suo romanzo "La lunga vita di Marianna Ucria", Maraini ha condiviso una visione critica sullo stato del Paese, evidenziando segnali di regressione in settori cruciali della società.

la critica all'istruzione e alla sanità

Maraini ha sottolineato come il 1968, anno emblematico di cambiamento e rivoluzione sociale, abbia segnato una tappa fondamentale nella storia italiana, grazie anche all'emergere e alla diffusione del femminismo. Questo movimento ha portato a importanti conquiste, come la parità legale tra uomini e donne. Tuttavia, ha avvertito che, nonostante questi progressi, l'Italia sta ora affrontando una fase di involuzione, caratterizzata da una crescente resistenza culturale ai cambiamenti sociali.

Nella sua analisi, Maraini ha messo in evidenza alcune problematiche specifiche che contribuiscono a questa percezione di regressione. Tra i punti critici, ha citato il settore dell'istruzione, colpito da:

  1. Tagli gravissimi che hanno messo a rischio la qualità dell'educazione pubblica.
  2. Un trattamento del sistema educativo come un costo da abbattere, anziché un investimento per il futuro.

La sanità è un altro tema centrale del suo intervento. Maraini ha denunciato il crescente abbandono del servizio sanitario pubblico a favore di strutture private, evidenziando come questa scelta non solo penalizzi le fasce più vulnerabili della popolazione, ma metta anche a rischio il diritto alla salute per tutti i cittadini. La sanità, secondo Maraini, dovrebbe essere un diritto universale, non un privilegio per pochi.

l'emergenza ecologica e i femminicidi

L'ecologia è un altro campo in cui Maraini ha criticato la mancanza di azioni concrete. Secondo la scrittrice, l'Italia è in ritardo rispetto ad altri Paesi nel mettere in atto progetti significativi per affrontare i cambiamenti climatici. La crisi ambientale, già evidente, richiede un intervento immediato e deciso, ma sembra che le istituzioni italiane non stiano facendo abbastanza per rispondere a questa sfida.

Un tema particolarmente doloroso e attuale per Maraini è quello dei femminicidi, un fenomeno che continua a imperversare in Italia. La scrittrice ha osservato che l'aumento di questi atti violenti è spesso correlato alla crescente indipendenza delle donne, un cambiamento che alcuni uomini faticherebbero ad accettare. Questa violenza di genere non è solo una questione di crimine, ma una riflessione profonda su come la società italiana stia affrontando l'emancipazione femminile.

il referendum sulla cittadinanza e l'importanza della cultura

Il recente fallimento del referendum sulla cittadinanza ha ulteriormente rafforzato la tesi di Maraini riguardo all'involuzione del Paese. Nonostante l'importanza di garantire la cittadinanza a chi vive e contribuisce alla società italiana, la mancanza di un consenso chiaro su questo tema mette in luce le divisioni e le resistenze culturali che persistono. Maraini ha sottolineato la necessità di conoscere la lingua italiana e la cultura del Paese per ottenere la cittadinanza, un requisito che, sebbene legittimo, può risultare come un ostacolo per molti.

La scrittrice ha ricevuto un'accoglienza calorosa durante il suo intervento alla Biblioteca Nazionale di Rio de Janeiro, dove è stata presentata da Marco Lucchesi, presidente della fondazione che gestisce la biblioteca. La sua presenza è stata arricchita dalla partecipazione del console generale italiano Massimiliano Iacchini, che ha sottolineato l'importanza della cultura e della letteratura come strumenti di dialogo e comprensione tra i popoli.

Nei prossimi giorni, Dacia Maraini parteciperà anche ad eventi all'Istituto italiano di Cultura e alla Biennale del Libro, dove avrà l'opportunità di interagire con lettori e scrittori, portando avanti il suo messaggio di riflessione critica sulla realtà italiana e promuovendo la letteratura come mezzo per affrontare le sfide contemporanee.

Il suo appello a una maggiore consapevolezza e attivismo sociale risuona come un invito non solo per gli italiani, ma per tutti coloro che credono nel valore della cultura e nella necessità di un impegno collettivo per migliorare la società. In un momento in cui il mondo si trova di fronte a sfide globali, la voce di Maraini ci ricorda che il cambiamento inizia sempre dalla consapevolezza e dalla volontà di affrontare le proprie responsabilità.

Share this article
The link has been copied!