Il presidente del Brasile, Luiz Inácio Lula da Silva, ha lanciato un forte allarme riguardo alla crescente pressione economica che i Paesi del blocco Brics (Brasile, Russia, India, Cina e Sudafrica) stanno subendo da forze esterne. Durante un recente vertice virtuale dei leader dei Paesi del sud del mondo, Lula ha denunciato le pratiche commerciali "illegali" e i "ricatti" che minacciano l'integrità e la sovranità economica di queste nazioni. Le sue affermazioni pongono l'accento su un tema cruciale: la necessità di un'azione collettiva per contrastare le ingerenze esterne.

la strategia di divisione

Lula ha evidenziato come queste manovre facciano parte di una strategia più ampia di "dividere per conquistare", messa in atto da attori contrari al multilateralismo. Questa tattica mira a indebolire le relazioni di cooperazione tra i Paesi in via di sviluppo, creando divisioni e rivalità che possono essere sfruttate per fini politici ed economici. Le affermazioni di Lula mettono in luce una verità scomoda: la cooperazione è essenziale per la stabilità economica e politica.

il ricatto tariffario

Nel suo intervento, Lula ha sottolineato che, in un breve lasso di tempo, misure unilaterali hanno messo a repentaglio i principi fondamentali del libero commercio. Sebbene non abbia menzionato esplicitamente la guerra commerciale condotta dagli Stati Uniti, è chiaro che le sue parole si riferiscono a tali dinamiche. Gli Stati Uniti, infatti, hanno spesso utilizzato dazi e sanzioni per influenzare le politiche economiche di altri Paesi, creando un clima di incertezza e tensione.

Lula ha affermato che il "ricatto tariffario" sta diventando una pratica comune, usato come strumento per conquistare mercati e interferire nelle questioni interne dei Paesi del Brics. Questa situazione è ulteriormente aggravata dalle sanzioni secondarie, che limitano la capacità delle nazioni di rafforzare i legami commerciali con i propri alleati. Tali misure extraterritoriali non solo compromettono le istituzioni economiche, ma minacciano anche la libertà di azione dei singoli Stati.

costruire relazioni solide

Il presidente brasiliano ha messo in evidenza l'importanza di sviluppare un commercio e un'integrazione finanziaria tra i Paesi del Brics come risposta a questa crescente pressione esterna. Lula ha proposto che il blocco possa diventare un simbolo della difesa del multilateralismo, dimostrando che la cooperazione tra le nazioni può superare qualsiasi forma di rivalità. Questo approccio rappresenta un'opportunità per i Paesi in via di sviluppo di affermare la propria sovranità economica e di costruire relazioni solide e strategiche tra di loro.

In questo contesto, Lula ha invitato i leader dei Paesi del Brics a collaborare per contrastare il protezionismo e a lavorare insieme per creare un sistema commerciale più equo e giusto. Ha sottolineato che la solidarietà tra le nazioni è fondamentale per affrontare le sfide globali attuali, comprese quelle legate alla pandemia di COVID-19 e ai cambiamenti climatici, che richiedono una risposta collettiva e coordinata.

Il Brics, nato nel 2009 come un forum per la cooperazione economica e politica tra Paesi emergenti, ha assunto un ruolo sempre più rilevante sulla scena internazionale. Tuttavia, la crescita di questo blocco ha suscitato preoccupazioni tra le nazioni occidentali, che temono di perdere terreno in un mondo sempre più multipolare. L’unità e la cooperazione sono state al centro delle discussioni, con l'obiettivo di rafforzare le relazioni tra i Paesi del Brics e di promuovere un commercio equo e sostenibile.

Lula ha concluso il suo intervento esortando i leader del Brics a dimostrare che la cooperazione è la chiave per superare le sfide globali e per costruire un futuro più prospero e giusto per tutti. La sua posizione rappresenta una chiamata all'azione per i Paesi membri, invitandoli a resistere alla pressione esterna e a lavorare insieme per un sistema commerciale che rispetti i diritti e le aspirazioni di tutti i popoli.

In un mondo sempre più interconnesso, le dinamiche commerciali e le politiche economiche hanno un impatto significativo sulla vita quotidiana delle persone. Le affermazioni di Lula evidenziano la necessità di un ripensamento delle relazioni commerciali globali, in cui il principio della cooperazione possa prevalere sulle divisioni e sui conflitti. La sfida è grande, ma la determinazione di leader come Lula potrebbe rappresentare un passo importante verso un futuro in cui il multilateralismo e la solidarietà tra le nazioni possano prevalere.

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