
La Settimana della Cucina Italiana nel mondo ha avuto un’apertura spettacolare a Londra, con un evento che ha catturato l’attenzione di appassionati e gourmet. Presso l'Istituto Italiano di Cultura della capitale britannica, una sala gremita ha accolto la presentazione del libro 'Napoli on the Road', scritto dal talentuoso pizzaiolo Michele Pascarella. Originario di Maddaloni, un piccolo comune in provincia di Caserta, Pascarella è diventato londinese a soli 19 anni, portando con sé la passione per la pizza napoletana e per la cultura gastronomica italiana.
Nel 2024, Pascarella ha ricevuto il prestigioso riconoscimento di miglior pizzaiolo di Londra e d'Europa, un traguardo che testimonia non solo la sua abilità culinaria, ma anche il suo impegno nell’innovare e promuovere la tradizione pizzaiola. La sua avventura è iniziata con un’idea semplice ma audace: girare per i mercati di Londra a bordo di un tre ruote, vendendo le sue pizze e scoprendo le preferenze culinarie dei londinesi. "È stata un'esperienza fondamentale - ha dichiarato Pascarella durante la presentazione - ho avuto modo di conoscere il gusto della gente e di accorgermi dell'abbondanza di ingredienti a chilometro zero, che sono diventati essenziali per le mie creazioni".
Oggi, con due pizzerie nel cuore di Londra, Pascarella ha costruito un piccolo impero gastronomico. Le sue pizzerie, sempre affollate, sono un punto di riferimento per chi desidera assaporare una vera pizza napoletana, preparata con ingredienti di alta qualità e con un’attenzione maniacale alla tradizione. Nonostante il successo, Pascarella rimane umile e vicino alle sue radici. "In cucina - ha affermato - i segreti non hanno senso. È fondamentale condividere le ricette e spiegare il perché delle scelte che facciamo riguardo agli ingredienti". Questa filosofia di trasparenza e condivisione è ciò che ha reso Pascarella un punto di riferimento per molti giovani aspiranti pizzaioli e per gli amanti della buona cucina.
La vera pizza napoletana
La pizza, un piatto che ha conquistato il mondo, è diventata un simbolo di eccellenza gastronomica e, secondo Pascarella, la sua preparazione richiede un’attenzione particolare. Durante l’evento, ha affrontato una serie di domande da parte del pubblico, che ha dimostrato un grande interesse per i dettagli della preparazione. Ecco alcuni punti chiave che Pascarella ha sottolineato riguardo alla vera pizza napoletana:
- Scelta degli ingredienti: Preferibilmente stagionali e di alta qualità.
- Opposizione all’ananas: Un rigoroso no all’uso dell’ananas sulla pizza.
- Qualità dell’impasto: Fondamentale per ottenere una pizza autentica.
- Conoscenza degli ingredienti: Ogni pizzaiolo deve conoscere le caratteristiche dei propri ingredienti.
L'importanza della cucina italiana
L’evento ha anche rappresentato un'importante occasione per ribadire l’impegno del governo italiano nel promuovere la cucina italiana come patrimonio immateriale dell’umanità. Francesco Bongarrà, direttore dell'Istituto Italiano di Cultura, ha sottolineato che l’arte del pizzaiolo napoletano è già stata riconosciuta dall’UNESCO il 7 dicembre 2017. "Ora - ha aggiunto Bongarrà - speriamo in questo ulteriore passo per far riconoscere la cucina italiana nella sua interezza come un patrimonio da preservare e valorizzare". La candidatura, che coinvolge non solo la pizza ma anche una varietà di tradizioni culinarie italiane, rappresenta un passo significativo per la valorizzazione della nostra cultura gastronomica a livello internazionale.
La Settimana della Cucina Italiana è un’iniziativa che si svolge in tutto il mondo per celebrare la gastronomia italiana, un’opportunità unica per far conoscere i piatti tipici e le tradizioni alimentari del Bel Paese. A Londra, questo evento ha assunto una particolare rilevanza, data la grande comunità italiana presente e l’amore degli inglesi per la cucina italiana. Dalla pasta alle specialità regionali, la Settimana è un’occasione per esplorare e apprezzare la ricchezza della nostra tradizione culinaria.
In un contesto così vibrante, la figura di Michele Pascarella emerge come simbolo di passione e dedizione. La sua storia, che unisce tradizione e innovazione, rappresenta non solo il percorso di un pizzaiolo di successo, ma anche il viaggio di un uomo che ha saputo portare un pezzo di Napoli nella capitale britannica. La pizza, in questo senso, diventa un mezzo per unire culture e persone, un simbolo di convivialità e di amore per il buon cibo.
In conclusione, l’apertura della Settimana della Cucina Italiana a Londra, celebrata attraverso la passione di Michele Pascarella e la presentazione del suo libro, è un richiamo alla bellezza della cucina italiana e alla sua capacità di adattarsi e prosperare anche in contesti lontani dalle tradizioni originarie. La pizza, con la sua storia e il suo fascino, continua a conquistare i cuori e i palati di chiunque abbia la fortuna di assaggiarla.