Viviamo in un’epoca in cui la tecnologia è diventata parte integrante delle nostre vite quotidiane, specialmente per le nuove generazioni di nativi digitali. Gli studenti universitari, in particolare, sono costantemente connessi ai social media, il che può rendere difficile mantenere la concentrazione durante le ore di studio e le lezioni. Secondo recenti stime, gli individui trascorrono in media oltre sei ore al giorno davanti a uno schermo, il che equivale a circa 21 anni di vita passati utilizzando il cellulare. Questa iper-connessione non solo influisce sulla produttività, ma è stata anche correlata a un aumento dei sintomi ansiosi tra i giovani.
In questo contesto, l'Università Luiss Guido Carli ha deciso di adottare una misura pionieristica per affrontare il problema del benessere digitale. Si tratta dell'applicazione LockBox, che rappresenta un’iniziativa innovativa per promuovere la disconnessione dalla vita virtuale e una riconnessione con la realtà quotidiana. La Luiss è la prima università in Europa a implementare questa app, sottolineando l'importanza del benessere psicologico e sociale tra gli studenti.
Che cos'è LockBox
LockBox è stata ideata da Giulia Violati, una neolaureata dell'ateneo, e Simone D'Amico, ricercatore presso il Digital Wellness Lab della Harvard Medical School. L'app è già disponibile in oltre 100 punti all'interno dei campus di Viale Romania, Viale Pola, Via Parenzo e nella Biblioteca di Santa Costanza. Gli studenti possono scaricare LockBox sui loro smartphone e accedere utilizzando le credenziali Luiss. Una volta dentro, gli utenti possono scegliere quali applicazioni bloccare durante le sessioni di digital detox.
Come funziona LockBox
Per facilitare il processo di disconnessione, sono state collocate delle box speciali in vari punti dell’università. Gli studenti possono semplicemente avvicinare il proprio smartphone a queste box per terminare la loro sessione offline. Questo approccio non solo incoraggia gli utenti a limitare il tempo trascorso sui social media, ma offre anche un incentivo tangibile:
- Ogni minuto trascorso lontano dall'ambiente virtuale si traduce in monete digitali.
- Le monete possono essere convertite in premi reali come sconti in bar, ristoranti, palestre e altro ancora, grazie a una rete di partner che sostiene l'iniziativa.
LockBox non è solo un'app, ma anche un'opportunità per socializzare e competere in modo amichevole. Infatti, l'app include delle leaderboard, classifiche aggiornate in tempo reale che permettono agli studenti di sfidarsi tra loro, confrontando i progressi e i minuti di concentrazione accumulati. Questo elemento di competizione può motivare gli studenti a impegnarsi di più nel processo di disconnessione, rendendo l'esperienza più coinvolgente e divertente.
Un passo verso un uso consapevole della tecnologia
Giulia Violati ha dichiarato: "LockBox rappresenta un passo importante verso un uso più sano e bilanciato del digitale. Non è solo un'app, ma un modo diverso di vivere il proprio tempo. Il nostro obiettivo è fornire alle persone la consapevolezza che il tempo che abbiamo a disposizione non è infinito e non va necessariamente regalato a piattaforme di social media per il doomscrolling."
Inoltre, l'implementazione di LockBox si inserisce nel più ampio contesto del Piano di Sostenibilità Integrata della Luiss per il periodo 2025-2028. Come ha sottolineato Emiliana De Blasio, advisor per la diversità, l'inclusione e la sostenibilità dell'università, "disconnettersi con un semplice click non significa soltanto liberarsi dalle distrazioni, ma anche scegliere un uso consapevole della tecnologia che riduca consumi e impatto ambientale." Con LockBox, la Luiss si impegna a promuovere non solo il benessere individuale degli studenti, ma anche quello della comunità nel suo complesso.
Il progetto LockBox si inserisce in un panorama più ampio di iniziative dedicate al benessere mentale e sociale degli studenti. Le università di tutto il mondo stanno riconoscendo l'importanza di affrontare il tema dell'iper-connessione e delle sue conseguenze, e la Luiss si distingue per la sua proattività nel trovare soluzioni innovative a questo problema. In un periodo in cui la salute mentale è diventata una priorità, iniziative come LockBox possono svolgere un ruolo cruciale nel migliorare la qualità della vita degli studenti.
La creazione di uno spazio per il digital detox non è solo una questione di benessere individuale, ma anche di costruzione di una comunità più forte e coesa. Con LockBox, la Luiss sta offrendo agli studenti gli strumenti necessari per affrontare le sfide della vita moderna, incoraggiandoli a trovare un equilibrio tra la vita online e quella offline. In questo modo, l'ateneo non solo si pone all'avanguardia in termini di innovazione tecnologica, ma dimostra anche un impegno concreto verso la salute e il benessere dei propri studenti.