L'economia globale sta attraversando una fase di cambiamenti radicali, e l'Europa si trova a un bivio cruciale. La presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, ha recentemente evidenziato l'importanza di questa trasformazione durante il suo intervento al Forum 2025 Berlin Global Dialogue. La sua affermazione che l'Europa non può più adottare le stesse strategie di un tempo è un richiamo urgente a riflettere sulle sfide attuali e future. La pandemia di COVID-19, seguita dalle tensioni geopolitiche e dalla crisi energetica, ha messo in luce la vulnerabilità dell'Unione Europea, evidenziando la necessità di perseguire una maggiore indipendenza nelle materie prime critiche.

la lezione dell'energia

La lezione più evidente è giunta dal settore energetico, dove l'Europa ha sperimentato un forte aumento dei prezzi e una dipendenza eccessiva da fornitori esterni, in particolare dalla Russia. Questa situazione ha evidenziato non solo la fragilità delle forniture energetiche, ma anche la necessità di diversificare le fonti energetiche e di investire in energie rinnovabili. Von der Leyen ha affermato che l’Europa deve evitare di ripetere gli stessi errori con le materie prime critiche, come le terre rare, essenziali per molte tecnologie moderne, dall'elettronica ai veicoli elettrici.

le terre rare e la loro importanza

Le terre rare sono un gruppo di 17 elementi chimici che, sebbene non siano rari in termini di abbondanza, sono difficili da estrarre e lavorare. Essi sono fondamentali per la produzione di batterie, magneti e altri componenti utilizzati in settori strategici come quello della difesa, delle telecomunicazioni e dell'elettronica di consumo. Attualmente, la Cina domina il mercato globale delle terre rare, controllando circa l'80% della produzione e della raffinazione. Questa situazione ha sollevato preoccupazioni non solo per la sicurezza economica dell'Europa, ma anche per le implicazioni geopolitiche di una tale dipendenza.

Von der Leyen ha esortato l’Unione Europea a:

  1. Colmare il divario nella produzione e nel riciclo delle materie prime critiche.
  2. Accelerare gli investimenti in tecnologie innovative.
  3. Sviluppare strategie per l'estrazione sostenibile di queste risorse sul suolo europeo.
  4. Investire nella ricerca e nello sviluppo di alternative alle terre rare.

rafforzare la cooperazione e la difesa

Un altro aspetto cruciale del discorso di von der Leyen è stata la necessità di rafforzare la cooperazione tra gli Stati membri dell'Unione Europea. La creazione di una rete di approvvigionamento condivisa potrebbe non solo garantire una maggiore sicurezza nelle forniture, ma anche stimolare l'innovazione e la competitività all'interno del mercato unico europeo. L'Unione Europea ha già avviato diverse iniziative, come il Piano d'azione per le materie prime critiche, che mira a ridurre la dipendenza dall'estero e a promuovere la sostenibilità.

La strategia europea per l'indipendenza non si limita però solo alle materie prime. Anche il settore della difesa è stato oggetto di attenzione, con von der Leyen che ha sottolineato l'importanza di sviluppare una capacità di difesa autonoma. In un contesto di crescente instabilità internazionale e conflitti, come quello in Ucraina, l'Unione Europea deve rafforzare la propria posizione nel panorama globale. Ciò implica investimenti in nuove tecnologie militari e una maggiore collaborazione tra gli Stati membri per garantire una risposta unitaria e coordinata alle minacce comuni.

Inoltre, la digitalizzazione rappresenta un altro settore in cui l'Europa deve sforzarsi per l'indipendenza. Le tecnologie digitali sono diventate un elemento essenziale per l'economia moderna, ma la dipendenza da fornitori esterni, in particolare nel campo del software e delle infrastrutture digitali, può comportare rischi significativi per la sicurezza e la privacy. Von der Leyen ha richiamato l'attenzione sulla necessità di sviluppare una strategia digitale europea che favorisca l'innovazione, la competitività e la sicurezza informatica.

L'Europa ha quindi l'opportunità di trasformare le sfide attuali in occasioni di crescita e sviluppo. Attraverso un approccio strategico e coordinato, l'Unione Europea può costruire una base solida per affrontare le sfide future, garantendo al tempo stesso un maggiore livello di indipendenza nelle risorse critiche, nella difesa e nella tecnologia digitale. La presidente von der Leyen ha chiaramente sottolineato che questo è il momento per l’Europa di agire, per non rimanere indietro in un mondo in rapida evoluzione. La strada verso l'indipendenza e la resilienza economica è tracciata, ma richiede determinazione e collaborazione da parte di tutti gli Stati membri.

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