L'introduzione dell'euro digitale rappresenta un passo significativo verso il futuro dei pagamenti in Europa. Per garantire che questa nuova forma di moneta venga accettata e utilizzata su larga scala dai cittadini, è fondamentale che sia progettata per essere semplice e accessibile. Un recente studio condotto dalla SDA Bocconi in collaborazione con la banca digitale Revolut ha messo in evidenza queste esigenze, presentando i risultati in un evento a Milano e alla Banca Centrale Europea (BCE) nei mesi scorsi.

La ricerca si è concentrata su una domanda cruciale: gli europei adotteranno l'euro digitale? I ricercatori, tra cui Giampaolo Gabbi, Professore di Risk Management, e il suo team, hanno esplorato se funzionalità aggiuntive potessero rendere l'euro digitale più interessante e utile per i cittadini. Hanno sottolineato che l'euro digitale deve essere visto come parte di un'architettura più complessa che si svilupperà nel tempo, richiedendo una riflessione attenta su come integrare il nuovo strumento nei sistemi di pagamento esistenti, senza creare confusione o inefficienza.

Preferenze degli utenti

Uno degli aspetti più importanti emersi dallo studio è la preferenza degli utenti per alternative all'euro digitale tradizionale. Due scenari ipotizzati sono:

  1. Digital Cash: un contante digitale emesso e gestito direttamente dalla BCE.
  2. Euro Token: un token digitale basato su blockchain, anch'esso emesso dalla BCE, ma con integrazione nel mondo delle criptovalute e della finanza decentralizzata (DeFi).

Entrambi questi approcci hanno ricevuto un consenso maggiore rispetto all'euro digitale, evidenziando la necessità di un'opzione più diretta e meno dipendente da intermediari privati.

Importanza della user experience

La ricerca ha coinvolto oltre 2,3 milioni di clienti Revolut in 27 paesi europei, raccogliendo circa 17.000 risposte valide. I risultati suggeriscono che gli utenti preferiscono una soluzione di pagamento che mantenga le caratteristiche del contante, come l'assenza di limiti di spesa, e che sia facilmente accessibile e utilizzabile. Questo è particolarmente rilevante in un contesto in cui molti cittadini sono già abituati all'uso di strumenti digitali per la gestione delle proprie finanze.

Gianmaria Scocca, Responsabile Branch Europee e Membro del Consiglio di Amministrazione di Revolut Bank, ha sottolineato l'importanza di considerare le diverse esigenze di tutti gli attori coinvolti, dai cittadini alle istituzioni bancarie. È essenziale evitare errori simili a quelli riscontrati con il Green Deal, dove le norme sono state modificate in corsa a causa della loro inefficacia. L'obiettivo è promuovere la concorrenza nel settore dei pagamenti, ridurre i costi per commercianti e consumatori e rafforzare l'autonomia strategica dell'Europa in questo ambito.

Privacy e formazione

Un altro aspetto cruciale è la questione della privacy. Gli utenti vogliono garantire che le loro transazioni rimangano riservate e sicure, senza il rischio di sorveglianza eccessiva da parte di enti governativi o aziende private. La comunicazione trasparente da parte della BCE riguardo a come verrà gestita la privacy delle transazioni sarà fondamentale per costruire la fiducia dei cittadini nell'euro digitale.

Inoltre, la formazione e l'informazione giocano un ruolo essenziale. È importante che i cittadini siano educati sui benefici e sul funzionamento dell'euro digitale per ridurre le paure e le incertezze legate a questa nuova tecnologia. Campagne informative e workshop potrebbero contribuire a una maggiore comprensione e accettazione dell'euro digitale, rendendolo una scelta naturale per molti.

Il successo dell'euro digitale dipenderà dalla sua capacità di integrarsi in un ecosistema di pagamenti già affollato e diversificato. La BCE e le istituzioni europee devono lavorare a stretto contatto con le banche, le fintech e altri attori del settore per garantire che l'euro digitale non solo completi gli strumenti esistenti, ma offra anche un valore aggiunto reale per i consumatori.

Share this article
The link has been copied!