
La 40/a edizione del Premio letterario "Giuseppe Dessì" ha aperto le porte alla creatività e alla letteratura, selezionando sei finalisti di grande spessore. Questo concorso, dedicato al celebre scrittore sardo autore di "Paese d'ombre", celebra la ricchezza della letteratura contemporanea e ha visto una partecipazione straordinaria, con numerose opere di alta qualità iscritte. A esprimere il proprio giudizio è stata una giuria altamente qualificata, presieduta dall'accademica Anna Dolfi, considerata una delle maggiori studiose dell'opera dessiana.
I finalisti della sezione narrativa
Per la sezione Narrativa, i candidati in lizza per il premio sono:
- Angelo Carotenuto con "Viva il lupo" (Sellerio), un'opera che affronta tematiche legate alla natura e alla convivenza tra uomo e animale.
- Laura Imai Messina, autrice di "Tutti gli indirizzi perduti" (Einaudi), un romanzo che esplora le relazioni familiari e la ricerca delle proprie radici.
- Luigi Manconi con "La scomparsa dei colori" (Garzanti), un libro che invita a riflettere sulla diversità e sull'importanza della memoria.
I poeti finalisti
Nella sezione Poesia, i finalisti sono altrettanto degni di nota:
- Alessandro Canzian presenta "In absentia" (Interlinea), una raccolta che gioca con l'assenza e la presenza.
- Alessandra Corbetta con "L'età verde" (Samuele Editore) si immerge nel mondo dell'infanzia e della crescita, riflettendo sull'innocenza perduta.
- Marco Corsi, con "Nel dopo" (Guanda), affronta il tema del dopo, del tempo che scorre e delle esperienze che ci plasmano.
Il ruolo della giuria
La giuria, composta da esperti del settore letterario e accademico, ha avuto il compito arduo di selezionare i migliori lavori tra le numerose opere ricevute. Accanto alla presidente Anna Dolfi, i membri includevano docenti universitari come Duilio Caocci, Gino Ruozzi e Nicola Turi, unendo così competenze diverse e visioni letterarie. A completare il gruppo, il poeta e critico letterario Giuseppe Langella, il giornalista Luigi Mascheroni, la linguista e scrittrice Francesca Serafini, il romanziere e bibliotecario Fabio Stassi e un rappresentante della Fondazione Dessì. Insieme, hanno lavorato per garantire che il premio rimanesse un faro di eccellenza nella scena letteraria italiana.
Premi speciali
Un elemento di grande interesse di questa edizione è l'assegnazione dei premi speciali. Il Premio Speciale della Giuria è andato all'attrice, comica e doppiatrice Lella Costa, un riconoscimento che celebra il contributo significativo che l'artista ha dato alla cultura italiana attraverso il suo lavoro. Lella Costa è nota per la sua capacità di intrattenere e far riflettere, utilizzando l'umorismo e la profondità emotiva nei suoi spettacoli.
Il Premio Speciale della Fondazione di Sardegna, destinato a un personaggio di spicco nel panorama culturale e artistico, è stato conferito a Marco Paolini. Questo riconoscimento sottolinea l'importanza del suo operato come attore, regista e autore teatrale. Paolini, con il suo stile unico e le sue narrazioni incisive, ha saputo catturare l'attenzione del pubblico, affrontando temi sociali e storici con grande sensibilità.
La cerimonia di premiazione si terrà il 4 ottobre a Villacidro, un evento atteso che promette di essere un momento di celebrazione della cultura letteraria. La presentazione sarà affidata all'attrice e conduttrice Chiara Buratti, il cui carisma e professionalità renderanno la serata ancora più speciale. Durante l'evento, si esibiranno anche gli Gnu Quartet, un gruppo musicale noto per le sue reinterpretazioni di brani classici e contemporanei, arricchendo la serata con note di eleganza e originalità.
A partire dal 30 maggio, il Premio Dessì ha offerto un variegato programma di spettacoli, incontri con gli autori e concerti, tutti aperti al pubblico gratuitamente. Questo approccio ha permesso di coinvolgere la comunità locale e non solo, rendendo la manifestazione un appuntamento culturale di riferimento. Gli eventi delle settimane precedenti alla cerimonia hanno offerto l'opportunità di avvicinarsi ai finalisti e di approfondire le tematiche delle loro opere, creando un dialogo diretto tra scrittori e lettori.
L'importanza del Premio Dessì va oltre la semplice assegnazione di premi; rappresenta un'opportunità per dare visibilità a nuove voci della letteratura italiana e per celebrare l'eredità culturale che Giuseppe Dessì ha lasciato. Con il suo impegno, il premio continua a promuovere la lettura e la scrittura, contribuendo al panorama culturale italiano e valorizzando la letteratura sarda.