
Nel cuore del Festival di Nervi, un evento che da decenni celebra la danza e le arti performative, la Bayerische Staatsoper Nationaltheater di Monaco ha portato in scena il capolavoro di John Cranko: "Romeo e Giulietta". Questo balletto, su musiche di Sergei Prokof'ev, ha incantato il pubblico nei suggestivi Parchi di Nervi, riproponendo una tradizione che affonda le radici nel passato. La prima volta che i balletti di Cranko furono presentati a Nervi risale al 1976 e 1978, quando furono portati in scena "Onegin" e "La bisbetica domata", opere che hanno segnato un'epoca nel mondo della danza.
Il legame tra Cranko e Stoccarda
Il legame tra Cranko e la città di Stoccarda è profondo: il coreografo britannico ha lavorato con il Stuttgarter Ballet dal 1961 al 1973, creando un ensemble di danzatori di straordinaria classe e sviluppando un repertorio solido e innovativo. "Romeo e Giulietta" debuttò nel 1962, ricevendo un'accoglienza entusiasta dal pubblico e dalla critica. La sinfonia di Prokof'ev accompagna la storia di Shakespeare con una maestria che riesce a catturare l'essenza di ogni momento, dal fuoco della passione giovanile alla tragedia incombente.
La musica e la coreografia
La musica, scritta nel 1936, è una partitura vibrante che segue le vicende dei due amanti con una varietà di toni e atmosfere, alternando momenti di grande festa a momenti di profonda introspezione. La coreografia di Cranko si distingue per la sua capacità di narrare la storia attraverso il movimento, dando vita a un'azione chiara e lineare. I personaggi si muovono con grazia e determinazione, creando un'atmosfera di forte suggestione.
Momenti memorabili della performance
- I grandi ensemble corali hanno messo in luce la freschezza e la vitalità dei danzatori.
- L'interpretazione di Giulietta da parte di Elisa Badenes ha catturato l'attenzione del pubblico, esprimendo la gioia della giovinezza e il dolore della perdita.
- Marti Paixa, nel ruolo di Romeo, ha dimostrato potenzialità espressive notevoli, mentre Mattero Miccini ha brillato nel ruolo di Mercuzio, infondendo al personaggio una vivacità contagiosa.
- Jason Reilly, nel ruolo di Tebaldo, ha portato sul palco una presenza scenica imponente.
Scenografia e atmosfera
La scenografia, curata da Juergen Rose, ha creato un ambiente suggestivo e incantevole, arricchito da costumi che hanno valorizzato la narrazione visiva. Tuttavia, un appunto va fatto sulla scelta della musica registrata, che ha suscitato un confronto con le esibizioni dal vivo del passato. Nonostante ciò, il pubblico non si è lasciato scoraggiare dalla minaccia di pioggia e ha affollato il teatro, vivendo un momento di pura magia durante il duetto d'amore sotto un cielo che si è schiarito inaspettatamente.
Le emozioni evocative di "Romeo e Giulietta" hanno confermato la duratura rilevanza di questo balletto, non solo come opera d'arte, ma anche come testimonianza della potenza narrativa della danza. La replica di stasera promette di portare un'altra serata di emozioni e bellezza, continuando così la tradizione di eccellenza del Festival di Nervi, che celebra i grandi capolavori del repertorio classico.