
L'uso di ChatGPT sta vivendo un'importante accelerazione in Italia, con dati che rivelano come questa applicazione di intelligenza artificiale stia conquistando sempre più utenti. Nel mese di aprile, sono stati infatti quasi 9 milioni gli italiani (precisamente 8,8 milioni) a utilizzare ChatGPT, un numero che corrisponde a circa un quinto della popolazione italiana con accesso a Internet. Questi dati sono stati riportati nel report dell'esperto di digitale Vincenzo Cosenza, basato sulle rilevazioni di Audicom - sistema Audiweb.
Crescita tra i giovani
L'analisi svela che la penetrazione dell'app è particolarmente elevata tra i giovani, con il 35% degli utenti compresi nella fascia d'età 18-24 anni. Questo dato si riflette anche nel fatto che il 37% degli studenti italiani utilizza l'app, sottolineando così l'interesse e l'adozione della tecnologia da parte delle nuove generazioni. ChatGPT non è solo uno strumento di intrattenimento, ma si sta trasformando in un valido supporto per l'apprendimento e la ricerca accademica.
Caratteristiche di Character AI
Tuttavia, dall'analisi emerge anche un altro dato interessante: l'applicazione che domina per tempo di utilizzo è Character AI, che permette agli utenti di interagire con chatbot ispirati a personaggi famosi. Questa piattaforma ha attirato un pubblico giovane, in particolare femminile, e negli Stati Uniti ha sollevato preoccupazioni riguardo alla mancanza di moderazione e controllo, evidenziando un tema cruciale nell'ambito dell'intelligenza artificiale.
Secondo il report di Cosenza, dopo ChatGPT, le altre applicazioni di intelligenza artificiale più utilizzate in Italia sono:
- Google Gemini - circa 2,3 milioni di utenti
- Microsoft Copilot - 1,9 milioni di utenti
- Deepseek (alternativa cinese) - 716.000 utenti
- Perplexity - 270.000 utenti
- Claude di Anthropic - 158.000 utenti
- Character AI - 119.000 utenti
- Grok - 54.000 utenti
Questi strumenti, pur essendo molto popolari, sono ancora ben distanti dal numero di utenti di ChatGPT.
Sfide e opportunità future
L'osservazione di Cosenza sottolinea una transizione significativa nell'adozione delle applicazioni di intelligenza artificiale generativa in Italia. La sfida per i prossimi mesi sarà quella di spostare l'uso attuale, che è sporadico e sperimentale, verso un'integrazione più profonda nella vita quotidiana degli italiani, sia a livello professionale che personale. Questo cambiamento richiederà un maggiore impegno da parte degli utenti e delle aziende nel comprendere e sfruttare le potenzialità di queste tecnologie.
Il report di Cosenza non si limita a fornire dati quantitativi, ma invita anche a riflettere sulle implicazioni etiche e pratiche dell'uso di queste tecnologie. La crescita di applicazioni come ChatGPT e Character AI solleva interrogativi riguardo alla privacy, alla sicurezza dei dati e alla responsabilità nell'uso dell'intelligenza artificiale. È fondamentale che gli utenti siano educati a utilizzare questi strumenti in modo consapevole e sicuro.
In conclusione, l'uso di ChatGPT e di altre applicazioni di intelligenza artificiale in Italia sta crescendo a un ritmo notevole, specialmente tra i giovani. Mentre queste tecnologie offrono opportunità significative, è fondamentale affrontare le sfide associate al loro utilizzo, garantendo che l'adozione sia accompagnata da un impegno per la sicurezza, l'etica e la formazione adeguata. La strada verso un'integrazione efficace dell'intelligenza artificiale nella vita quotidiana degli italiani è appena iniziata, e il futuro promette di essere ricco di innovazioni e scoperte.