
La maturità rappresenta un momento cruciale nella vita di ogni studente italiano, ma purtroppo, con essa si ripresentano anche le tradizionali fake news. Un recente sondaggio condotto da Skuola.net in collaborazione con la Polizia di Stato ha rivelato che un maturando su sei crede ancora alla falsa notizia che le tracce dell'esame possano essere disponibili online prima della prova. Per contrastare questa disinformazione, è stata rilanciata la campagna informativa "Maturità al sicuro", che ha l'obiettivo di fornire ai ragazzi informazioni corrette e affidabili sulle regole da seguire durante l'esame di Stato.
Negli ultimi anni, la campagna ha contribuito a ridurre il numero di studenti disinformati, ma il fenomeno persiste. Infatti, quasi uno studente su cinque è convinto di poter tenere il proprio smartphone con sé durante le prove. È fondamentale sottolineare che, nonostante la crescente consapevolezza delle regole, il rischio di cadere in trappole comunicative rimane elevato. Il sondaggio ha coinvolto circa 1.200 maturandi, offrendo una panoramica preoccupante delle loro conoscenze a pochi giorni dall'inizio della Maturità 2025.
dati allarmanti sullo smartphone
Uno dei dati più significativi emersi dal sondaggio è che il 20% degli studenti non ha chiaro che gli smartphone devono essere consegnati al banco della commissione esaminatrice. Solo l'82% del campione interpellato è a conoscenza di questa regola, mentre il 15% è consapevole che i telefoni devono rimanere spenti. Tuttavia, un inquietante 3% crede addirittura di poter utilizzare il proprio smartphone, pensando che le conseguenze siano minime, come un semplice richiamo. In realtà, l'uso di dispositivi non autorizzati può portare all'invalidazione dell'intero esame.
confusione sugli smartwatch
Accanto agli smartphone, un altro dispositivo che suscita confusione è lo smartwatch. Il sondaggio ha rivelato che quasi uno studente su sei (il 16%) è convinto che sia possibile indossare e utilizzare un orologio tecnologico durante le prove scritte, purché non sia connesso a Internet. Un altro 1% ritiene addirittura di poterlo usare per accedere alla rete senza alcuna limitazione. È fondamentale chiarire che l'uso di qualsiasi dispositivo in grado di consultare file, inviare o ricevere immagini e audio è severamente vietato.
l'importanza della campagna "maturità al sicuro"
La campagna "Maturità al sicuro" non si limita a sensibilizzare gli studenti sulle regole di comportamento, ma ha anche un obiettivo più ampio: promuovere una cultura della verità e del pensiero critico tra i giovani. In un'epoca in cui la disinformazione è all'ordine del giorno, è essenziale che gli studenti imparino a discernere la verità dalle fake news. La Polizia di Stato e Skuola.net stanno lavorando attivamente per fornire risorse educative che aiutino i ragazzi a sviluppare competenze critiche e a navigare nel mare di informazioni disponibili online.
Le nuove tecnologie possono rappresentare un rischio quando si tratta di esami e valutazioni. L'accesso a informazioni errate o fuorvianti può indurre gli studenti a compiere scelte sbagliate, con conseguenze gravi. È essenziale che gli studenti si informino attraverso fonti ufficiali e riconosciute, come il sito del Ministero dell'Istruzione e della Polizia di Stato.
Inoltre, la campagna include iniziative di supporto per gli studenti, come seminari e workshop, offrendo loro la possibilità di prepararsi adeguatamente per l'esame. La corretta informazione gioca un ruolo determinante nel percorso di preparazione alla maturità, aiutando a evitare situazioni imbarazzanti e conseguenze indesiderate.
Il messaggio che la Polizia di Stato e Skuola.net intendono trasmettere è chiaro: la maturità è un'opportunità per dimostrare le proprie competenze e il proprio impegno. Con un approccio informato e responsabile, gli studenti possono affrontare l'esame di Stato con serenità e sicurezza, pronti a dimostrare tutto ciò che hanno imparato durante gli anni di studio.