
L'attesa è finalmente giunta al termine: il 23 ottobre alle 18, l'Auditorium Parco della Musica di Roma darà il via alla stagione sinfonica dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia con un evento straordinario, la rappresentazione integrale de "La Valchiria", il secondo titolo della monumentale tetralogia del Ring di Richard Wagner. I biglietti per le tre serate in programma sono andati esauriti in pochi giorni, dimostrando l'enorme interesse del pubblico per questa storica produzione, che segna il ritorno a Roma della grande opera wagneriana dopo più di 60 anni.
La storia di "La Valchiria"
"La Valchiria" è un'opera che ha fatto la storia della musica, rappresentata per la prima volta a Monaco di Baviera nel 1870. Questa nuova messa in scena, diretta dal noto maestro Daniel Harding, è accompagnata dalla regia del francese Vincent Huguet. La scelta di presentare l'opera in forma scenica, piuttosto che in formato concertistico o semiscenico, rappresenta una novità assoluta per la Fondazione musicale della capitale. Gli spettatori vivranno un'esperienza immersiva di cinque ore, inclusi gli intervalli, che promette di coinvolgerli completamente.
Gli interpreti e la regia
Daniel Harding, che ha debuttato come direttore musicale della Fondazione lo scorso anno con "Tosca", ha descritto questo progetto come "una grande sfida che riserva una ricompensa enorme". La sua visione per "La Valchiria" trasformerà la Sala Santa Cecilia in un grandioso set teatrale, portando la grandezza dell'opera wagneriana al pubblico romano in un modo mai visto prima.
Sul palco si esibiranno alcuni dei più acclamati interpreti wagneriani del momento, tra cui:
- Michael Volle - noto per il ruolo di Wotan alla Semperoper di Dresda.
- Miina-Liisa Värelä - una voce di successo al Festival di Bayreuth.
- Vida Miknevičiūtė e Jamez McCorkle - che porteranno in scena i complessi personaggi della storia.
La regia di Huguet intreccia i miti nordici dell’universo wagneriano con i fasti della Roma antica, offrendo una riflessione profonda sul potere, la corruzione e la colpa morale, elementi che risuonano con particolare intensità nel contesto storico attuale.
Un'esperienza visiva e sonora
La scenografia, firmata da Pierre Yovanovich, evoca un "palazzo imperiale senza tempo", mentre i costumi, realizzati in collaborazione con la sartoria Tirelli Trappetti e firmati da Edoardo Russo, conferiscono un tocco di eleganza e maestosità all'insieme. La storia de "La Valchiria" è intrinsecamente legata alla cultura popolare, con la celebre "Cavalcata delle Valchirie" diventata iconica anche nel cinema, come dimostrano le sue apparizioni in produzioni come "Apocalypse Now" di Francis Ford Coppola.
Il ciclo completo del Ring des Nibelungen, che comprende "L'oro del Reno", "La Valchiria", "Sigfried" e "Il Crepuscolo degli Dei", mancava da Roma dal 1961. Le date delle repliche di "La Valchiria" sono fissate per il 25 ottobre alle 15 e il 27 ottobre alle 18, con quest'ultima rappresentazione che sarà trasmessa in diretta su Rai Radio 3 ed Euroradio. Inoltre, il 30 ottobre ci sarà una trasmissione su Rai Cultura alle 22.30. Per chi fosse interessato, esiste la possibilità di registrarsi alla lista d'attesa sul sito di Santa Cecilia per eventuali nuove disponibilità di biglietti.
Con un evento di tale portata, l'Auditorium Parco della Musica si prepara a vivere un momento storico, che promette di lasciare un segno indelebile nella cultura musicale della capitale italiana. La Valchiria, con la sua complessità e bellezza, saprà certamente affascinare e coinvolgere il pubblico, rendendo queste serate un'esperienza memorabile nel panorama operistico contemporaneo.