
A Incheon, la terza città più grande della Corea del Sud, si prepara ad aprire una mostra straordinaria dedicata a uno dei pionieri dell'editoria, Aldo Manuzio. Questa esposizione, che avrà inizio a fine ottobre, non solo celebra il genio editoriale di Manuzio, ma anche il suo ruolo cruciale nell'Umanesimo e nella rivoluzione dell'arte tipografica. Nato intorno al 1449 e scomparso nel 1515, Manuzio è considerato uno dei più grandi editori di tutti i tempi e uno dei primi editori moderni in Europa.
La figura di Aldo Manuzio è strettamente legata all'innovazione tipografica. È noto per aver introdotto il carattere corsivo, che ha migliorato la leggibilità dei testi e ha influenzato profondamente la produzione letteraria dell'epoca. La sua visione andava oltre la creazione di caratteri tipografici; Manuzio ha sistematizzato anche l'uso della punteggiatura. Le sue innovazioni includono:
- L'introduzione del punto come segno di chiusura del periodo.
- L'uso della virgola, dell'apostrofo e dell'accento nella loro forma moderna.
- L'invenzione del punto e virgola, che ha permesso di rendere i testi più complessi e articolati.
- La numerazione delle pagine, un elemento che oggi consideriamo scontato ma che all'epoca rappresentava una vera rivoluzione.
Queste innovazioni hanno avuto un impatto duraturo sulla cultura della scrittura e lettura, influenzando generazioni di scrittori e lettori.
La mostra dedicata a Aldo Manuzio
La mostra bibliografica sarà allestita presso il National Museum of World Writing Systems, un'istituzione che si dedica alla raccolta, conservazione e esposizione delle varie tipologie di scrittura nel corso della storia umana. Questo museo, il cui obiettivo è preservare la memoria scritta dell'umanità, ospiterà opere di Aldo Manuzio provenienti dalla Biblioteca Nazionale Centrale di Roma. Tra le opere in esposizione ci saranno:
- Una suggestiva veduta di Roma.
- Una rappresentazione imponente del Colosseo.
Questi elementi testimoniano il legame di Manuzio con la cultura rinascimentale italiana.
La preparazione delle opere
I funzionari della Biblioteca Nazionale Centrale di Roma stanno preparando con grande attenzione il trasferimento di queste preziose opere. Ogni dettaglio è stato curato per garantire la massima sicurezza delle stampe durante il viaggio. Le opere sono state rinforzate con brachette in carta hanji, una pregiata carta tradizionale coreana, nota per la sua resistenza e leggerezza. Questo metodo di protezione sottolinea l'importanza e la delicatezza dei materiali che saranno esposti nella mostra.
Un contesto globale di scrittura
La mostra di Manuzio si inserisce in un contesto più ampio, poiché il National Museum of World Writing Systems possiede una collezione permanente che illustra lo sviluppo di 55 diverse scritture linguistiche nel mondo. Tra i reperti esposti ci sono caratteri cuneiformi, geroglifici egiziani e l'hangul coreano, offrendo ai visitatori un'opportunità unica per esplorare l'evoluzione della comunicazione scritta.
Tra i reperti più affascinanti del museo ci sono antiche tavolette cuneiformi accadiche, databili tra il 2000 a.C. e il 1600 a.C., e una Bibbia a 42 righe di Johannes Gutenberg, un altro gigante della stampa che, come Manuzio, ha lasciato un'impronta indelebile nella storia dell'editoria.
La mostra su Aldo Manuzio rappresenta quindi un'importante occasione per celebrare un grande innovatore dell'editoria e riflettere sull'impatto che la scrittura e la tipografia hanno avuto sulla società. In un'epoca in cui la digitalizzazione sta trasformando il nostro modo di leggere e scrivere, è fondamentale ricordare le radici storiche di queste pratiche e il contributo di figure come Manuzio, che ha reso possibile l'accesso alla cultura e alla conoscenza a un pubblico sempre più vasto.