
Negli ultimi anni, la sicurezza informatica è emersa come una delle principali preoccupazioni per le aziende operanti in vari settori, tra cui energia, servizi, telecomunicazioni e trasporti. Un recente rapporto di Thales, presentato durante la Cybertech Europe 2025 a Roma, ha rivelato che il 73% delle imprese teme l'impatto dell'Intelligenza Artificiale (IA) sulla cybersicurezza, mentre il 63% è preoccupato per l'arrivo dei computer quantistici in grado di violare i dati protetti. Queste statistiche non solo evidenziano le sfide attuali, ma pongono anche interrogativi sul futuro della sicurezza informatica.
l'impatto dell'ia sulla cybersicurezza
Il rapporto, che ha coinvolto un campione di 513 professionisti del settore, mette in luce come l'IA stia trasformando il panorama della cybersicurezza. Secondo Sergio Sironi, esperto di Cybersecurity Products di Thales, "È indubbio che l'IA abbia avuto un grande impatto nel settore della cybersicurezza, sia utilizzata per compiere attacchi sia per proteggere dagli attacchi". Questa dualità dell'IA, che può essere sia un alleato che un avversario, è una delle ragioni principali delle preoccupazioni manifestate dalle aziende.
Un dato interessante emerso dal rapporto è che il 74% delle organizzazioni sta già investendo in strumenti di sicurezza specifici per l'IA generativa. Tuttavia, persistono forti preoccupazioni riguardo all'integrità dei modelli, con il 64% degli intervistati che ha espresso timori su questo aspetto. Le aziende si trovano quindi in una situazione paradossale: da un lato, devono adottare nuove tecnologie per rimanere competitive; dall'altro, devono affrontare i rischi associati a queste stesse tecnologie.
l'evoluzione rapida dell'ia e le tecnologie quantistiche
La rapidità con cui l'IA evolve rappresenta una fonte di rischio significativa. Circa il 73% degli intervistati ha indicato l'evoluzione rapida dell'IA come la loro principale preoccupazione. Questo cambiamento costante rende difficile per le aziende tenere il passo con le nuove minacce e le vulnerabilità emergenti. Le tecnologie quantistiche, d'altra parte, si posizionano al secondo posto tra le preoccupazioni, con oltre la metà degli intervistati (58%) che ha dichiarato di essere già in fase di prototipazione o valutazione di algoritmi di crittografia post-quantistica. Questa strategia mira a proteggere i dati dal rischio di attacchi "raccogli ora, decifra dopo", una tecnica che potrebbe diventare un problema serio con l'avvento di computer quantistici potenti.
Il timore principale è che i dati, sebbene oggi possano sembrare protetti, possano essere rubati e successivamente decriptati quando i computer quantistici diventeranno accessibili e sufficientemente potenti. "Ma già oggi è possibile usare algoritmi della cosiddetta crittografia post-quantum, ossia algoritmi capaci di rendere quei dati molto più difficile da violare, o persino inviolabili, anche in un futuro di computer quantistici molto potenti", ha aggiunto Sironi. Questa proposizione offre una speranza, ma richiede anche un impegno significativo in termini di ricerca e sviluppo.
la formazione e l'aggiornamento delle aziende
Un altro aspetto rilevante che emerge dal rapporto è l'efficacia dei sistemi di difesa adottati dalle aziende. Solo il 15% degli operatori ha segnalato una violazione nell'ultimo anno, un dato che rappresenta un netto calo rispetto al 37% registrato nel 2021. Questo miglioramento suggerisce che le aziende stanno investendo con successo in misure di sicurezza e formazione del personale, ma la continua evoluzione delle tecnologie pone la necessità di un aggiornamento costante delle strategie di difesa.
Inoltre, è fondamentale considerare che le aziende devono affrontare non solo le minacce esterne, ma anche quelle interne. La formazione dei dipendenti è cruciale per prevenire attacchi di phishing e altre forme di ingegneria sociale che possono compromettere la sicurezza informatica. Un approccio proattivo alla sicurezza, che includa l'educazione continua e la sensibilizzazione sulla cybersicurezza, è essenziale per proteggere le informazioni sensibili.
La combinazione di IA e computer quantistici sta quindi creando un panorama complesso e in continua evoluzione, nel quale le aziende devono navigare con cautela. Mentre l'IA può fornire strumenti avanzati per la sicurezza, presenta anche nuove sfide che devono essere affrontate con serietà e preparazione. Le aziende devono essere pronte a investire in tecnologie emergenti, formare il proprio personale e rimanere aggiornate sulle ultime minacce per garantire un futuro più sicuro.
Il dibattito sulla cybersicurezza si sta intensificando e le aziende devono agire ora, non solo per proteggere i propri dati, ma anche per garantire la fiducia dei clienti e la propria reputazione nel mercato. Solo affrontando in modo proattivo questi rischi si potrà sperare di navigare in un futuro sempre più digitalizzato e complesso.