
Ieri sera, i Parchi di Nervi hanno ospitato un evento straordinario nell'ambito del Festival del balletto, con il prestigioso Royal Ballet protagonista di una serata dedicata al suo fondatore, il leggendario coreografo Frederick Ashton. Questo evento ha offerto al pubblico l'opportunità di esplorare la ricchezza e la varietà del lavoro di Ashton, celebre per il suo profondo legame con la tradizione classica, arricchito da elementi di innovazione.
Frederick Ashton è una figura centrale nella storia della danza del Novecento, noto per il suo stile distintivo che fonde la tecnica classica con una sensibilità artistica unica. Le sue coreografie si caratterizzano per un'attenzione meticolosa alla musicalità, dove il movimento e il suono si intrecciano in un dialogo affascinante. La serata ha messo in evidenza anche la vena ironica di Ashton, insieme alla sua capacità di comunicare emozioni profonde attraverso il linguaggio del balletto.
I momenti clou della serata
Due dei momenti più significativi della serata sono stati “Marguerite and Armand” e “Rhapsody”.
- Marguerite and Armand: Creato nel 1963 per la celebre ballerina Margot Fonteyn, questo balletto trae ispirazione dal dramma di Violetta, protagonista della celebre opera di Verdi, "La Traviata". La coreografia, costruita sulla magnifica Sonata in si minore di Franz Liszt, ha presentato una combinazione di passi lirici e sequenze drammatiche. L'interpretazione di Marianela Nunez e Jakob Feyferlik ha catturato l'essenza del dramma, evocando emozioni profonde.
- Rhapsody: Ideato da Ashton per il celebre ballerino Mikhail Baryshnikov e la ballerina Lynn Seymour, questo balletto si basa sulla “Rapsodia su un tema di Paganini” di Sergei Rachmaninov. Eseguito dal vivo da Robert Clark e Kate Shipway, la coreografia rappresenta un virtuosismo acrobatico, dove le melodie di Rachmaninov si intrecciano con un'interpretazione dinamica. Mayara Magri e Luca Acri hanno offerto una performance di grande impatto, dimostrando la loro bravura.
Altre coreografie in evidenza
Nella prima parte della serata, il pubblico ha potuto ammirare altre quattro brevi coreografie che hanno messo in luce la versatilità di Ashton:
- Un pas de quatre da “Il lago dei cigni”
- Un estratto da “Il sogno di una notte di mezza estate”
- “Facade” – una rilettura ironica di un tango sulla musica di Walton
- “Voci di primavera”, ispirata dall’omonimo valzer di Johann Strauss junior
Ogni balletto ha offerto una finestra unica sul genio coreografico di Ashton, rivelando diverse sfaccettature della sua arte.
Tuttavia, nonostante la magnificenza della performance, è emersa una nota negativa riguardante l'organizzazione del bar, che ha faticato a gestire l'afflusso di pubblico, risultando inadeguato rispetto agli alti standard che ci si aspetta da un evento di tale prestigio. La speranza è che il Teatro intervenga per migliorare l'esperienza complessiva del festival, affinché tutti i partecipanti possano godere appieno della bellezza della danza.
Il Festival di Nervi, che si distingue per la sua programmazione di alta qualità, continua a rappresentare un'importante vetrina per la danza internazionale, attirando talenti e appassionati da tutto il mondo. La replica di questa serata memorabile è prevista per questa sera presso il Teatro Carlo Felice, dove il Royal Ballet avrà l'opportunità di continuare a incantare il pubblico con l'eredità di Frederick Ashton e la magia del balletto.
In un contesto così suggestivo e carico di storia, il Festival di Nervi rappresenta non solo un momento di celebrazione della danza, ma anche un'occasione per riflettere sull'importanza della tradizione e dell'innovazione nel mondo della performance artistica, mantenendo vivo il dialogo tra passato e presente.