
Dopo nove mesi di trattative caratterizzate da alti e bassi, finalmente è giunta la fumata bianca: il Festival della Canzone Italiana rimarrà a Sanremo. L'accordo è stato raggiunto al termine di due giorni di intensi negoziati a Palazzo Bellevue, nella Città dei Fiori, che hanno visto coinvolti rappresentanti della Rai e dell'amministrazione comunale. La notizia è stata ufficializzata da Viale Mazzini, che ha comunicato: "Dopo due giorni di proficuo e intenso lavoro, è stato raggiunto l'accordo tra Comune di Sanremo e Rai nell'ambito della fase negoziale relativa alla manifestazione d'interesse finalizzata all'individuazione del partner per l'organizzazione e la trasmissione del Festival della Canzone Italiana".
Dettagli dell'accordo
Pur essendo l'accordo finalmente siglato, i dettagli specifici della intesa non sono stati resi noti, in parte per rispetto istituzionale. Tuttavia, è previsto che la procedura amministrativa continui nei prossimi giorni, con vari passaggi istituzionali necessari per concludere l'iter, tra cui:
- L'approvazione del consiglio di amministrazione della Rai.
- Il successivo vaglio della Giunta di Sanremo, previsto per il 18 settembre.
Questa intesa segna la conclusione di un percorso negoziale iniziato dopo una sentenza del Tar della Liguria nel dicembre 2024, che aveva dichiarato illegittimo l'affidamento diretto del Festival alla Rai. In seguito a questa decisione, il Comune di Sanremo aveva indetto una manifestazione di interesse, alla quale la Rai ha risposto come unico broadcaster. La sentenza è stata confermata in seguito dal Consiglio di Stato, rendendo necessaria l'attuazione di un nuovo bando.
Aspetti economici
Tra i punti salienti di questo bando emerge l'obbligo per la Rai di versare al Comune di Sanremo un corrispettivo minimo di 6,5 milioni di euro, oltre a una percentuale non inferiore all'1% sui ricavi pubblicitari generati dal Festival. Un altro aspetto rilevante è la clausola che consente al Comune di interrompere il rapporto con il partner senza alcun costo o indennità, qualora una o più edizioni del Festival registrassero ascolti inferiori di 15 punti rispetto alla media degli ascolti delle cinque edizioni precedenti.
La questione dello sfruttamento del marchio "Festival della Canzone Italiana", registrato dal Comune, e del format televisivo ideato dalla Rai ha rappresentato un punto critico nelle negoziazioni. Questa disputa ha portato a momenti di stallo, tanto che la Rai stava considerando un piano B, con altre città come Torino e Napoli pronte a farsi avanti per ospitare la manifestazione.
Il futuro del Festival
Il bando attuale riguarda l'organizzazione del Festival per il triennio 2026-2028, con la possibilità di proroga, e la prossima edizione si svolgerà dal 24 al 28 febbraio. Il Festival di Sanremo, infatti, è da sempre un evento di grande rilevanza nel panorama musicale italiano e rappresenta un'importante vetrina per artisti emergenti e affermati.
Alla due giorni finale della trattativa hanno partecipato figure chiave della Rai, tra cui Francesco Spadafora, Direttore Affari Legali e Societari, e Williams Di Liberatore, Direttore Intrattenimento Prime Time. Anche il Comune di Sanremo era ben rappresentato, con il sindaco Alessandro Mager e gli assessori Alessandro Sindoni ed Enza Dedali a guidare la delegazione.
La storicità del Festival, che affonda le radici nel 1951, lo rende un patrimonio culturale di inestimabile valore per l'Italia. Ogni anno, il Festival non è solo un concorso musicale, ma un evento che coinvolge e appassiona milioni di spettatori, con artisti che si sfidano per la vittoria e per il prestigioso riconoscimento di "Migliore Canzone". La manifestazione, infatti, attira l'attenzione non solo del pubblico televisivo ma anche dei media e degli sponsor, contribuendo in modo significativo all'economia locale.
In questo contesto, la decisione di mantenere il Festival a Sanremo non è solo una questione di tradizione, ma ha anche un impatto economico notevole per la città e per la regione ligure. Gli hotel, i ristoranti e le attività commerciali della zona beneficiano enormemente dell'afflusso di turisti e appassionati che si recano a Sanremo durante la settimana del Festival.
L'accordo raggiunto tra Rai e Comune di Sanremo rappresenta, quindi, un passo cruciale non solo per la storia della musica italiana, ma anche per il futuro economico e culturale della città. Con la garanzia di un partner stabile come la Rai, il Festival continuerà a essere un appuntamento imperdibile per tutti gli amanti della musica e della cultura italiana.