
Nel 2024, l'App Store di Apple ha registrato un volume di transazioni impressionante, pari a 6,7 miliardi di dollari in Italia. Questo dato, emerso da una ricerca condotta dagli economisti Andrey Fradkin della Boston University Questrom School of Business e Jessica Burley di Analysis Group, evidenzia l'importanza del mercato delle applicazioni nel nostro Paese e le dinamiche economiche che lo caratterizzano.
Un aspetto sorprendente di questo report è che nel 90% dei casi gli sviluppatori non hanno dovuto pagare alcuna commissione a Apple. Questo significa che una parte significativa dell'economia digitale italiana sta prosperando al di fuori del tradizionale modello di monetizzazione dell'App Store, che prevede una commissione sulle vendite in-app. Questi dati sollevano interrogativi sulle pratiche commerciali di Apple e sulla sostenibilità del suo modello di business, soprattutto in un contesto in cui gli sviluppatori cercano di massimizzare i profitti e ridurre i costi.
transazioni e settori chiave
Analizzando il comparto, la maggior parte delle transazioni deriva dai beni e servizi fisici, che ammontano a 4,4 miliardi di dollari. In questo ambito, le app legate ai viaggi si rivelano particolarmente redditizie, generando un fatturato di 1,7 miliardi di dollari. Questo dato è indicativo di come, dopo la pandemia, gli italiani stiano tornando a investire nella mobilità, utilizzando le applicazioni per pianificare viaggi e prenotazioni.
Ecco un riepilogo dei settori chiave:
- Beni e servizi fisici: 4,4 miliardi di dollari
- App legate ai viaggi: 1,7 miliardi di dollari
- Retail generico: 1,6 miliardi di dollari
- Consegna e asporto di cibo: 1 miliardo di dollari
- Prenotazioni di corse in taxi: 0,1 miliardi di dollari
- Servizi digitali: 1 miliardo di dollari
- Include piattaforme di streaming e servizi di cloud storage.
- Pubblicità in-app: 1,3 miliardi di dollari
- Gli sviluppatori diversificano le loro fonti di reddito attraverso strategie pubblicitarie sempre più sofisticate.
tendenze globali e impatto della pandemia
A livello globale, dal 2019, la spesa complessiva nelle categorie di beni e servizi digitali, beni e servizi fisici e pubblicità in-app è più che raddoppiata. Questo trend è particolarmente evidente nel settore dei beni e servizi fisici, la cui crescita è stata sostenuta dall'aumento della domanda di consegna e ritiro di generi alimentari. La pandemia di COVID-19 ha cambiato radicalmente le abitudini di consumo, spingendo molti a rivolgersi a soluzioni digitali per soddisfare le proprie esigenze quotidiane.
D'altra parte, l’ascesa dei beni e servizi digitali evidenzia il successo di categorie come i videogame e le applicazioni di editing fotografico e video. L'innovazione tecnologica, in particolare l'intelligenza artificiale, ha aperto nuove porte per gli sviluppatori, permettendo la creazione di applicazioni sempre più avanzate e coinvolgenti.
conclusioni
Nel 2024, l'App Store ha generato a livello globale quasi 1.300 miliardi di dollari. È interessante notare che oltre il 10% di queste entrate è sfuggito al controllo commerciale di Apple, poiché si riferisce a vendite effettuate al di fuori delle app o a servizi specifici, come le corse in taxi o i generi alimentari. Questo aspetto mette in evidenza le sfide che Apple deve affrontare in un mercato in rapida evoluzione, dove la concorrenza è agguerrita e le aspettative degli utenti sono in continua crescita.
In sintesi, i dati relativi all’App Store in Italia non solo rivelano un mercato in espansione, ma anche un panorama complesso e dinamico, dove gli sviluppatori cercano nuove opportunità e modalità di monetizzazione, mentre gli utenti continuano a esplorare e adottare soluzioni digitali per soddisfare le loro esigenze quotidiane.