Arriva nelle librerie italiane una nuova e affascinante iniziativa editoriale: I Grammatici, una collana firmata Gramma Feltrinelli che si propone di riportare alla luce opere letterarie dimenticate o trascurate, ma che conservano un significativo valore contemporaneo. La missione di questa collana è chiara ed eloquente, come si evince dalla nota editoriale: "pubblicare opere che, nel vasto ambito della letteratura, siano capaci di illuminare un aspetto fondamentale ancora nascosto del nostro presente oppure, all'opposto, l'origine lontana di ciò che è sotto gli occhi di tutti". Si tratta dunque di riscoprire il passato per comprendere meglio il presente, un compito di non poco conto in un'epoca in cui la frenesia quotidiana sembra allontanarci dalle nostre radici culturali.

I primi titoli della collana

I primi due titoli di questa collana sono già disponibili in libreria dal 30 settembre 2023 e si preannunciano come letture imprescindibili per chi desidera esplorare nuove dimensioni della letteratura.

  1. Vipera in pugno di Hervè Bazin: pubblicato per la prima volta nel 1948, questo romanzo è diventato un classico della ribellione adolescenziale contro l'educazione autoritaria. Un tema quanto mai attuale, considerando le sfide educative e sociali che affrontiamo oggi. La traduzione di Riccardo Fedriga rende giustizia alla prosa incisiva e provocatoria dell'autore francese, offrendo ai lettori italiani l'opportunità di immergersi in una storia che continua a parlare alle nuove generazioni.
  2. Il destino di Mary Rose di Caroline Blackwood: opera della scrittrice britannica pubblicata per la prima volta nel 1981, questo libro è presentato in Italia per la prima volta grazie alla traduzione di Isabella Zani. Blackwood è una figura affascinante nel panorama letterario, avendo avuto relazioni con personalità del calibro di Lucien Freud e Robert Lowell. La critica la colloca accanto a scrittrici come Shirley Jackson e Patricia Highsmith, segno che il suo lavoro merita di essere rivalutato e apprezzato. Il destino di Mary Rose affronta temi di identità e perdita con una sensibilità che continua a risuonare nel mondo contemporaneo.

La missione della collana

La nota editoriale di I Grammatici fa riferimento a un pensiero del celebre storico francese Marc Bloch, il quale affermava che "l'incomprensione del presente cresce fatalmente dall'ignoranza del passato". Questo concetto rappresenta un'importante chiave di lettura per il progetto editoriale, che si propone di ricostruire una sorta di archeologia del nostro tempo. La riscoperta di opere del passato non è solo un’operazione di mercato, ma un tentativo di fornire strumenti di comprensione per orientarci nel labirinto della contemporaneità. In un mondo in cui le informazioni scorrono veloci, il rischio di perdere di vista il significato storico e culturale delle nostre esperienze è molto alto.

Prossimi titoli in arrivo

La collana I Grammatici avrà una cadenza bimestrale e nel corso di quest'anno sono previsti altri tre titoli che promettono di arricchire il panorama culturale italiano. Tra questi:

  1. L'opera umana di Paul Valéry: una raccolta curata da Maria Teresa Giaveri e Paola Cattani, tratta dal Corso di poetica tenuto fra il 1937 e il 1945. Valéry, uno dei più grandi poeti e pensatori francesi, affronta in questo lavoro i confini dell'opera umana rispetto a quella artificiale e naturale, un tema di straordinaria attualità in un'epoca in cui l'intelligenza artificiale e le nuove tecnologie stanno ridefinendo il nostro modo di creare e percepire l'arte.
  2. Io, futurista di Roman Jakobson: un libro di memorie, curato da Bengt Jangfeldt, che offre uno sguardo approfondito sugli eventi artistici, politici e letterari che hanno caratterizzato il periodo attorno alla Rivoluzione d'Ottobre. Comprendere queste dinamiche storiche è fondamentale per analizzare le sfide attuali che affronta la Russia e l'Europa orientale.
  3. Le vergini funeste di Giancarlo Marmori: un autore spesso dimenticato che esplora il femminino fin-de-siècle attraverso l'opera di scrittori e artisti come D'Annunzio. Questo libro rappresenta un viaggio affascinante nell'immaginario maschile della donna, rivelando le fobie e le idiosincrasie di un'epoca ricca di tensioni culturali e sociali.

La collana I Grammatici si pone quindi come un'importante iniziativa nel panorama editoriale italiano, offrendo una finestra su opere che, sebbene scritte in epoche diverse, continuano a parlarci con forza e attualità. In un momento in cui la letteratura rischia di essere oscurata dai flussi incessanti di informazioni, la riscoperta di questi testi diventa un atto di resistenza culturale, un invito a riflettere sulle nostre origini e sul nostro futuro.

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